Continua la linea dura di David Cameron nei confronti delle violenze e dei disordini che si stanno verificando a Londra. Il primo ministro britannico è intervenuto quest’oggi alla Camera dei Comuni per esporre le nuove misure che potrebbero essere adottate: il leader conservatore ha intanto affermato che “se necessario l’esercito potrebbe essere chiamato ad appoggiare la polizia in caso di nuovi forti scontri”, mentre la novità riguarda l’intenzione delle autorità di voler bloccare tutti i social network, che sarebbero stati di aiuto ai teppisti per coordinare le azioni di violenza. Basta quindi con Facebook, Twitter, Messenger e in particolare con la messaggeria istantanea BlackBerry, molto usata dalle bande criminali. Continua intanto a salire il numero degli arrestati in Inghilterra: altre 300 persone arrestate nel West Midlands e altre 100 a Salford e a Manchester, confermando la buona tenuta del polso di ferro di Cameron, che ha dichiarato: “Questa è una criminalità inaccettabile e non c’è nessuna scusa. Case, uffici e negozi sono stati rasi al suolo e la polizia è stata attaccata mentre cercava di portare l’ordine. Faremo tutto il possibile per ricostruire le nostre città. Un ragazzo di 29 anni è stato ucciso dalla polizia e bisogna rispondere a domande. Una commissione indipendente sta indagando su questo.
Stiamo agendo in maniera decisa per porre fine a tutte le violenze. Martedì e mercoledì e stamattina abbiamo riunito il comitato Cobra e parlato di ulteriori misure da mettere in atto. Aumenteremo poliziotti in tutto il Paese e i criminali arrestati sono sempre di più ogni giorno. Da 6mila poliziotti siamo arrivati a 16mila e abbiamo visto un larghissimo aumento di agenti che hanno deciso volontariamente di dispiegarsi nel Paese e di rientrare in servizio per aiutarci a riportare l’ordine”.