Sono stati dati 35 anni di carcere a Kaing Guek Eav, 67 anni, il «compagno Duch», il boia direttore, sotto il regime dei Khmer Rossi, del carcere Tuol Sleng S-21emanazione del dittatore cambogiano Pol Pot in cui persero la vita almeno 14 mila cambogiani.
Sono stati dati 35 anni di carcere a Kaing Guek Eav, 67 anni, il «compagno Duch», il famigerato boia emanazione del dittatore cambogiano Pol Pot. Fu direttore, sotto il regime dei Khmer Rossi, del carcere Tuol Sleng S-21, in cui persero la vita almeno 14 mila cambogiani. Nel penitenziario Phnom Penh, un ex liceo adibito a centro di torture, l’ex insegnante di matematica ha ucciso e torturato personalmente numerosi detenuti, come egli stesso ha ammesso.
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Ha aggiunto che obbediva solamente agli ordini, e che il tempo lo ha portato al ravvedimento. Duch ha dichiarato di esser diventato cristiano e ha chiesto perdono ai sopravvissuti e ai famigliari delle vittime. Quindi, ha chiesto di essere rimesso in libertà. Per lui la procura aveva chiesto 40 anni. Il boia aveva già scontato undici anni di prigione e la sua pena è stata ridotta di 5 anni per la sua collaborazione con la Corte sotto l’egida delle Nazioni Unite.
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