Dal 1969 al 2012 l’Arcivescovo di Rhode Island, Connecticut, Joseph William Tobin è stato iscritto al partito democratico statunitense, ma dall’inizio di quest’anno il vento è cambiato. Lo ha rivelato lui stesso martedì sera durante un incontro con i giovani repubblicani del “Rhody Young Republicans” (l’associazione dei giovani repubblicani della città), nella chiesa di Holy Rosary Band Society Hall in Providence. Il cambio di bandiera è avvenuto all’indomani della campagna elettorale del 2012 che metteva in risalto tematiche decisamente incompatibili col credo dell’Arcivescovo 62enne: matrimoni gay e aborto. “Non posso schierarmi dalla parte di un gruppo, per quanto riguarda l’aborto e il NARAL (organizzazione impegnata politicamente contro le restrizioni all’aborto, ndr), i matrimoni e le adozioni gay, e altre iniziative rovinose alle quali la nostra società va incontro”, ha dichiarato Tobin, “non posso più stare dalla loro parte”. L’arcivescovo ha inoltre dichiarato di essere profondamente deluso dal comportamento di molti cattolici di Rhode Island che hanno “abbandonato la nave” in favore di questioni simili che oggi non sembrano essere la priorità di un paese che ha ben altri problemi dal punto di vista sociale. Secondo il sito WPRI.com, l’iscrizione al partito repubblicano sarebbe avvenuta il 5 gennaio scorso.
Il cambio da un partito all’altro non ha un significato politico per lui. Con questo gesto ha voluto dare una scossa a quelle sessanta persone che quel martedì sera sono stati ad ascoltarlo per due ore. Il discorso di Tobin su argomenti politici e fede è stato preceduto da un’ovazione e parlando al suo pubblico ha tenuto ben saldi nelle mani due documenti: il certificato di battesimo da una parte e la lettera che confermava la sua affiliazione al partito repubblicano. “La mia tesi questa notte e che questi fogli sono tra loro in sintonia in questo momento, ma francamente se dovessi scegliere tra i due in futuro, questo sarà quello che mi porterà alla vita eterna”, ha detto l’Arcivescovo Tobin indicando il certificato di battesimo. “Sarebbe Gesù un repubblicano o un democratico? Un liberale o un conservatore?” Il messaggio è chiaro: nessuna affiliazione a un partito può scavalcare la fede, prima urgenza della coscienza umana.