Zurigo dichiara guerra alla prostituzione in strada e allestisce nel quartiere di Altstetten i cosiddetti “box del sesso”. Dal 26 agosto, giorno in cui verranno ufficialmente aperti, gli automobilisti potranno parcheggiare la propria vettura in appositi garage dove le prostitute offriranno le loro prestazioni, evitando così di farlo in mezzo alla strada. Tali spazi, che saranno aperti dalle 19 alle 5 di mattina, non saranno ovviamente accessibili ai minorenni e a mezzi che non siano vetture a quattro ruote: rispondendo alle tante proteste dei residenti, l’amministrazione locale vuole da una parte ridurre i disagi per i cittadini, costretti spesso a dover fare i conti con ragazze seminude sui marciapiedi, e dall’altra migliorare le condizioni di lavoro delle stesse prostitute. Una soluzione, però, che fa tornare alla mente le cosiddette “stanze del buco” aperte nel febbraio scorso a Parigi, dove i tossicodipendenti possono consumare sostanze stupefacenti in condizioni igieniche accettabili e sotto la supervisione di personale sanitario specializzato. In questo caso, l’obiettivo è quello di ridurre la delinquenza in strada, limitare la trasmissione di epatite e Aids e i casi di overdose.