Un centinaio fra indignados e pellegrini giunti a Madrid per le Giornate Mondiali della Gioventù si sono incontrati stanotte in una assemblea comune. La stampa spagnola definisce questo momento una prova di dialogo. Da giorni infatti, mentre a Madrid si sono radunati centinaia di migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo per prendere parte all’evento che vede anche la partecipazione di Papa Benedetto XVI, si è assistito a incidenti e scontri tra quanti protestavano contro le Giornate della Gioventù e le forze dell’ordine. In prima fila gli indignados, gli appartenenti al movimento giovanile che da settimane protesta in Spagna contro la crisi economica e che hanno preso spunto dall’evento della Chiesa cattolica per denunciare quelle che secondo loro sarebbero spese eccessive in un momento di così grave crisi economica. I rappresentanti della Chiesa hanno spiegato che i costi delle Giornate ricadono interamente sulla Chiesa stessa e su donatori privati. Nonostante ciò, ogni notte si ripetono manifestazioni di protesta con l’intervento delle forze dell’ordine, intervento che i manifestanti hanno accusato di essere violento in modo ingiustificabile. Poi stanotte quella che potrebbe essere la svolta. Un centinaio fra indignados e pellerini hanno dato vita a una assemblea comune spontanea che si è tenuta alla Puerta del Sol, epicentro di tutti gli scontri, per capire le ragioni dei rispettivi punti di vista e tentare un possibile dialogo. Le fonti di stampa riferiscono che alla fine dell’incontro i partecipanti si sono abbracciati fra di loro. “Smettiamo di lanciarci pietre e bottiglie, sappiamo tutti che questo ci è sfuggito di mano a tutti” avrebbe detto uno dei pellegrini. Mentre un indignado ha commentato dicendo che “la nostra protesta non è rivolta contro i pellegrini, ma contro il potere politico. Siamo due movimenti pacifisti”. I partecipanti hanno deciso di dare vita a uno spazio comune su twitter e di ritrovarsi in una nuova assemblea domenica pomeriggio. Oggi intanto terza giornata della GMG. Il Papa in persona confesserà quattro giovani per poi celebrare una messa alla cattedrale Almudena con i seminaristi. Dopo la celebrazione avrà un incontro privato non ufficiale con il leader del partito popolare spagnolo, Brey. Seguirà un pranzo con i cardinali spagnoli.
Questa sera l’appuntamento più atteso delle Giornate, la tradizionale veglia con i giovani che andrà avanti fino a circa le 22 e 30 e a cui prenderà parte probabilmente un milione di giovani. Prima della veglia il Papa si recherà a visitare un istituto per persone handicappate.