Melania Trump deve aver letto il durissimo comunicato dell’assemblea dei vescovi americani che ha condannato nei giorni scorsi come attentato al diritto alla vita la situazione dei bambini messicani separati dai genitori al confine tra Messico e Stati Uniti, in base alla scellerata politica razzista del marito, Donald Trump. La first lady ha infatti detto di porre fine a questa separazione tra figli e genitori. Sul caso è intervenuto anche l’ex direttore del Foglio con un twitter dal tono abbastanza volgare per esprimere il suo supporto a Melania Trump (da quando 5 stelle e Lega sono andati al governo Ferrara si è riscoperto anti razzista e difensore dei deboli) usando l’hashtag #nonglieladare più e la frase “Melania, we love you”. A riguardo dell’hashtag Ferrara non dovrebbe preoccuparsi in quanto secondo indiscrezioni piuttosto fondate, la coppia non dorme neanche più nella stessa camera da tempo (Agg. Paolo Vites)
LA FIRST LADY CONTRO IL MARITO
Melania contro Donald: per la prima volta con dichiarazioni pubbliche la first lady contesta apertamente il marito presidente Trump sulla linea dura tenuta nei primi anni alla Casa Bianca sui migranti. Il “casus belli” è rappresentato dai 2000 mila bimbi messicani, figli di migranti, bloccati al confine con il Texas e separati duramente dai genitori entrati in modo illegale negli States. Genitori arrestati e bimbi bloccati alla frontiere all’interno di tendopoli, perquisiti e rinchiusi in spazi recintati da reti metalliche, come fossero dei criminali. Il caso è divenuto virale in tutto il mondo oltre che sulle prime pagine di tutti gli Stati Uniti da un lato per la condotta durissima del Governo in un momento in cui l’immigrazione è punto caldissimo anche in Europa e nel resto del mondo. In secondo luogo, l’attacco politico contro Trump è sempre materia preferita da quasi tutti i media Usa perciò un atto del genere non poteva che, giustamente, finire su giornali e social. Ma oggi arriva la presa di posizione netta e importante di Melania Trump che di fatto “contesta” la scelta e la linea dura del marito Presidente: «è odioso vedere bambini separati dalle loro famiglie e spera che entrambi gli schieramenti possano alla fine unirsi per ottenere una riforma immigratoria di successo», ha spiegato alla Cnn la portavoce della first lady, Stephanie Grisham commentando proprio il caso dei 2mila bambini separati al confine con il Messico (proprio nell’area dove Trump aveva promesso in campagna elettorale un “muro” al confine con il Texas).
UNHCR A TRUMP: “IRRAGIONEVOLE SEPARARE BIMBI DAI GENITORI”
Melania Trump contro la tolleranza zero.. del marito: il caso fa evidentemente notizia con la first lady che ha anche aggiunto alla Cnn, «credo che dobbiamo essere un Paese che segue tutte le leggi ma anche un Paese che governi col cuore». Il tutto mentre le foto dei bimbi in lacrime al confine divengono virali un tutto il mondo con il caso che diventa così di prim’ordine anche per le cronache internazionali. I reporter Usa che hanno ottenuto accesso alle strutture di detenzione, descrivono di gabbie create con recinzioni metalliche ciascuna con 20 bambini all’interno: in molti casi, i parenti non sono neanche tenuti insieme perché non sono stati divisi “a casaccio” per poter mettere prima fine al caos al confine. «Il pensiero che qualsiasi Stato cerchi di scoraggiare i genitori infliggendo tali abusi sui bambini è irragionevole», spiega Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto commissario Onu per i diritti umani aprendo la sessione dell’Unhcr a Ginevra. L’appello di UNHCR è giunto ad ogni lato del globo e iniziano in queste ore le prese di posizioni ufficiali dei Paesi Onu che contestano apertamente la linea Trump sul fronte immigrazione.