Un contenuto talmente scioccante che Youtube, che pubblica anche i video dell’Isis, ha deciso di vietare e censurare. Lo hanno prodotto i sostenitori australiani dell’eutanasia, intitolandolo Stop the Horror, e mostra per ben sei lunghi minuti l’agonia a e la morte di un 56enne australiano, Greg Sims, morto di tumore al cervello nel 2005, naturalmente ricostruito oggi con degli attori. Responsabile dell’operazione gli avvocati dell’associazione Go Gentle Australia che hanno ottenuto il consenso della figlia dell’uomo. Loro stessi hanno vietato il video ai minori di 18 anni ammettendo che il video è “inguardabile”, ma come si sa una volta che un video finisce su internet lo possono vedere tutti anche i minorenni.
Il video esce a pochi giorni dal dibattito parlamentare sulla legge sull’eutanasia che sta dividendo il paese. “Il filmato affronta con riprese estreme i veri eventi che circondano la morte traumatica di un uomo” dicono i responsabili del filmato “ed è stato prodotto in modo tale che i telespettatori con un pulsante possano interromperne la visione in qualunque momento”. Per i contrari alla legge sull’eutanasia, il contenuto del video è “totalmente disonesto”: “Il punto fondamentale che questo video vuole insinuare è che non devi cambiare la legge sull’eutanasia per non privare una piccola percentuale di persone del diritto di finire la loro vita perché si vorrebbe cambiare in modo sostanziale le leggi che riguardano l’omicidio”.