Un jet di linea, un Saab 340 biturbo, della compagnia aerea argentina Sol, è precipitato in Patagonia alle ore 20.50 locali, l’una e cinquanta di notte italiana. Non si è salvato nessuno. I morti sono ventidue, tutti i passeggeri e il personale di bordo. Il volo 5428 era diretto da Cordoba a Mendoza a Neuquen e quindi a Comodoro Rivadavia e si trovava quasi all’arrivo del suo percorso a tappe. A quel punto è stato lanciato un messaggi odi allarme, si ignora al momento il contenuto preciso del messaggio e quali problemi tecnici possa aver avuto il velivolo, che si è quindi schiantato in un’area desertica che stava sorvolando in quel momento nella regione della Patagonia. «Nessuno è stato trovato in vita», ha detto alla tv locale Ismael Ali, direttore dell’ospedale Los Menucos nella provincia meridionale del Rio Negro. «Tutto è stato distrutto, bruciato, a pezzi», ha aggiunto riferendosi ai frammenti del velivolo dispersi attorno al luogo dello schianto. Il volo era usato in special modo da impiegati delel varie compagnie petrolifere del sud dell’Argentina, un volo locale con diverse tappe tra una città e l’altra.
Alcuni contadini della zona hanno testimoniato di aver visto “una palla di fuoco” scendere giù dal cielo. I soccorsi sono stati molto difficoltosi per via della zona, difficile da raggiungere, senza copertura telefonica e per il fatto di essere di notte. Il volo era usato da impiegati di compagnie petrolifere della zona. A bordo, tra i morti, anche un bambino.