Una buona notizia e una un po’ meno: Padre Paolo Dall’Oglio è vivo. La notizia meno buona è che si troverebbe in mano dei miliziani dell’Isis. Il gesuita era stato rapito il 29 luglio del 2013 in Siria, dove vive da molti anni, noto per la sua forte attività di dialogo tra islamici e cristiani. Si era sempre rifiutato di lasciare il paese nonostante gli evidenti rischi a cui era sottoposto e il lungo silenzio sulal sua sorte faceva pensare alla cosa peggiore. A dare la notizia l’agenzia Adn Kronos tramite il presidente dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, il quale ha detto che un ex detenuto liberato due settimane fa dalle prigioni di Raqqa avrebbe sentito dire che Dall’Oglio era stato invece trasferito ad Tabqa vicino ad Aleppo. Entrambe le città sono in mano ai terroristi di Isis, ben noti per aver giustiziato già diversi ostaggi. Il rapimento del gesuita non è mai stato rivendicato da alcun gruppo. Sempre secondo quanto si è saputo, trattative sono in corso per il rilascio ma la richiesta dei jihadeisti viene definita “spropositata”. Non si ha invece alcuna notizia delle due ragazze italiane rapite circa sei mesi fa, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.