Pena pesantissima, ma d’altro canto i crimini di cui era accusato Ian Watkins, ex cantante del gruppo rock inglese Lostprophets, erano gravissimi. Quello evidentemente più orribile è stato, come lo stesso Watkins ha ammesso, la violenza sessuale nei confronti di un bambino di soli undici mesi. Sono state condannate, rispettivamente a 14 e 17 anni di detenzione, anche le due donne che cedevano i propri figli all’uomo per i suoi crimini. E’ un caso che ha scioccato l’Inghilterra, innanzitutto per la gravità dei fatti commessi, e poi per la notorietà del personaggio, che aveva venduto milioni di dischi nel corso della sua carriera. La severità della condanna, hanno detto i giudici, è motivata dalla pericolosità del soggetto che, in stato di libertà, potrebbe ripetere i suoi crimini. La polizia inglese lo ha invece definito potenzialmente il criminale sessuale più pericoloso di ogni epoca. I genitori di Watkins, parlando con i media inglesi, hanno espresso tutto il loro disgusto per il figlio: se potessi, lo prenderei a botte nella sua cella per almeno un’ora, ha detto il patrigno, aggiungendo di sentirsi devastato per il dolore che sta provando la madre di Watkins. Nonostante questo, ha aggiunto, non abbandonerà il figlio sperando nella sua riabilitazione in carcere.