Si chiama Asif Quaraishi ed ha 32, è la prima drag queen musulmana del Regno Unito e negli ultimi giorni sta sollevando un grosso polverone Oltremanica per via del film andato in onda su Channel 4 ieri sera in cui “Asifa Lahore”, questo il nome d’arte, si raccontava con l’esperienza delle proprie scelte e della propria particolare vita. Abita a West London e insieme ad altri due membri della comunità gay asiatica-britannica, detta comunità Gayasian, si sono raccontati in un docufilm dal titolo “Muslim Drag Queens”. Il film si apre con Quaraishi che legge alcune e-mail di minacce che gli sono arrivate dal mondo musulmano e contro le quali vive e va avanti nonostante tutto, imperturbabile quasi dalle minacce e dallo scherno di molti suoi fratelli nella fede. Ha ricevuto anche un premio dalla comunità Lgbt alla cerimonia organizzata dal magazine Attitude, proprio per il suo esempio per tutta la comunità lgbt inglese, all’interno della quale ci sono ben 150 drag queen attive nel Regno Unito, che provano a riconciliare la sessualità con la loro fede, sfidando omofobia e taboo nell’Islam. Nella diretta ieri sera su Channel 4, moltissimi sono stati i tweet di utenti musulmani che insultavano e paragonavano la drag queen all’Isis, “uno scempio, come lo è lo Stato Islamico”, come riporta stamani un articolo del Mirror in cui vengono raccontati gli scempi usciti su Twitter durante la diretta del film. Ecco forse il tweet più duro comparso che il quotidiano inglese ha subito raccolto e diffuso per informare delle follie che spesso ci sono sul web: “Ti chiami musulmano? Dovresti vergognare, ed essere ucciso”.