Una maxi operazione ha portato, a New York, all’arresto di più di cento esponenti di famiglie mafiose.
Una maxi operazione antimafia, la più grande mai effettuata a New York, ha portato all’arresto di più di cento persone, appartenenti a sei famiglie mafiose. A finire in manette, grazie allo sforzo congiunto di centinaia di poliziotti, dell’FBI e del dipartimento di New York, membri di importanti clan italo-americani a Manhattan, come i Gambino, i Lucchese, i Genovese, i Bonanno e i Colombo. Sono stati arrestati anche alcuni esponenti dei De Cavalcante, questi ultimi basati nel New Jersey.
Oltre a New York, le zone degli arresti si sono estese a Rhode Island, al New Jersey e al New England. Le accuse che pendono sul capo degli imputati sono di associazione mafiosa, omicidio, traffico di droga, gioco d’azzardo e estorsione. Alcune delle accuse di omicidio risalgono agli anni ‘80/’90.
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L’operazione, scattata alle prime luci dell’alba, ha consentito la cattura di boss ed esponenti minori della criminalità organizzata, oltre ad alcuni membri corrotti dei sindacati. La retata è stata innescata da diverse segnalazioni che, all’apparenza, non avevano tra di loro alcun collegamento che erano stata affidate a 4 corti federali di altrettante giurisdizioni. Negli ultimi tempi, dopo un declino di 20 anni le attività criminali stavano riprendendo a crescere, a causa della maggiori attenzioni dedicate dalle forze dell’ordine alle attività antiterrorismo.