Dopo il terribile attentato alla maratona di Boston, una lettera contenete ricina è stata inviata al presidente statunitense Barack Obama e ovviamente bloccata in anticipo dai controlli. La ricina è una sostanza naturale estremamente velenosa e letale per l’uomo: si tratta in particolare di una proteina presente nei semi della pianta “Ricinus communis” ed è in grado di causare morte cellulare, bloccando l’attività di sintesi proteica dei ribosomi. Sette volte più mortale del veleno di un cobra e 6mila volte più letale del cianuro, la ricina è così potente da essere stata più volte evocata come una delle possibili armi biologiche prodotte in Iraq, sperimentata dai terroristi di Al Qaeda. Le vie di somministrazione possono essere diverse, dall’ingestione all’inalazione fino al proiettile in cera per poterla iniettare. In caso di ingestione, l’intossicazione è caratterizzata da violenti dolori addominali, vomiti, diarrea, emorragie intestinali e disturbi del ritmo cardiaco che in breve tempo portano alla morte. Come se non bastasse, ad oggi non esiste alcun antidoto capace di contrastare la ricina, il che rende questo veleno ancora più pericoloso.