Un impostore si è infiltrato nel vertice tra esponenti talebani e del governo Karzai spacciandosi per il mullah Mansour
Nell’incontro tra potenti esponenti talebani e il vertice del governo Karzai, con l’assistenza degli americani, c’era anche un impostore, del quale nessuno si era accorto nei primi due incontri che si erano svolti nel palazzo presidenziale. Lo ha rivelato il New York Times. Durante gli incontri era sempre stato presente anche un uomo che si era fatto passare come il mullah Akthtar Muhammad Mansour, ritenuto braccio destro del mullah Omar. Come gli altri era stato trasportato con gli aerei Nato dal Pakistan a Kabul. All’ultimo incontro, tuttavia, era presente anche un ufficiale dell’esercito afgano che conosce bene Mansour.
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«Lo conosco molto bene e non è lui. E’ un impostore», avrebbe rivelato l’ufficiale tra lo sgomento generale. Inanto, il presunto mullah Mansour è sparito nel nulla, portandosi dietro parecchi soldi, Per convincerlo a trattare, infatti, il Pentagono aveva sborsato svariati milioni di euro. Ora le autorità americane si interrogano sull’identità del truffatore. Potrebbe essere semplicemente qualcuno che ha trovato un modo furfantesco per fare soldi. Più probabilmente, un infiltrato dell’ala talebana più radicale, o dei servizi segreti pachistani che non erano stati coinvolti nella trattativa.