Recep Tayyip Erdogan, il presidente della Turchia, da qualche tempo è un fiume in piena contro l’Europa. E dopo le scaramucce con l’Olanda, rea di aver impedito ai ministri turchi di tenere comizi in favore della riforma presidenzialista che presto sarà sottoposta al vaglio di un referendum, ecco che il Sultano ha agitato uno degli spettri preferiti della propaganda lepenista o salviniana che dir si voglia: l’invasione demografica della popolazione turca (e più in generale di quella “straniera”). In più di un’occasione i movimenti sovranisti hanno paventato il rischio che un popolo possa ritrovarsi ad essere minoranza nel suo stesso Paese, ma almeno fino a ieri nessun leader politico si era spinto ad incitare la propria gente a moltiplicarsi al fine di conquistare il Vecchio Continente. Intervenendo da Eskisehir, una città a sud di Istanbul, nell’Anatolia nord-occidentale, Erdogan, come riportato da La Repubblica, ha arringato la folla:”Da qui faccio un appello ai miei fratelli in Europa. Vivete in quartieri migliori. Comprate le auto migliori. Vivete nelle case migliori. Non fate tre figli, ma cinque. Perché voi siete il futuro dell’Europa. Questa sarà la migliore risposta all’ingiustizia che vi è stata fatta”. Il riferimento è ad una precente affermazione in cui Erdogan, che ha 4 figli, aveva incitato ogni famiglia a farne almeno 3. Il popolo turco raccoglierà l’appello della sua guida politica?