Potrebbe radere al suolo l’intera Francia o l’intera Inghilterra da solo. E’ il missile nucleare RS-28 Sarmat, denominato Satan 2 perché sostituisce il precedente modello, l’SS-18, Satan 1 come lo aveva soprannominato la Nato. Un nomignolo che la dice lunga della sua potenza devastante: viaggia a 7 chilometri al secondo e può arrivare a 10mila chilometri di distanza. Ma la particolarità più inquietante è la potenza distruttrice: 40 megatoni, duemila volte la potenza delle bombe atomiche sganciate dagli americani su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Qualcuno aveva detto che la guerra fredda era finita nel 1989? Lo stesso Putin ha fortemente voluto questa nuova arma di distruzione di massa, come deterrente nei confronti dei paesi occidentali, per mostrare al mondo la crescente forza distruttiva del suo armamento bellico. Tra le altre sue caratteristiche, quella di essere invisibile ai radar, quindi impossibile da intercettare e grazie alla sua gittata può raggiungere tranquillamente la costa ovest o quella est degli Stati Uniti. Gli esperti militari russi hanno giustificato la nuova arma spiegando che il precedente modello era ormai vecchio di trent’anni: “Anche se i rapporti con la Nato fossero amichevoli, c’è sempre bisogno di ammodernare il proprio apparato militare” hanno detto. Nella speranza che non venga mai usato…