Secondo il ministro degli interni iracheno, Abu Bakr al Baghdadi sarebbe ferito. Ieri si erano diffuse voci in tal senso dopo un bombardamento aereo americano in cui molti leader di Isis sono rimasti uccisi, ma da parte del comando militare statunitense non era venuta nessuna conferma. Oggi, oltre a voci che parlano addirittura di uccisione del califfo, il ministro degli interni iracheno in visita in Libano conferma invece che è stato ferito. Mancano altre conferme importanti per sapere se sia davvero rimasto colpito, ma certo è una notizia che potrebbe portare a sviluppi decisivi nella lotta al terrorismo islamico. Al Baghdadi, l’uomo più pericoloso e ricercato al mondo, su cui pende una taglia da dieci milioni di dollari si sarebbe trovato a bordo di un convoglio militare dell’Isis quando è avvenuto l’attacco aereo nei pressi di Mosul capitale dello Stato islamico. Secondo la televisione al Arabiya sarebbe comunque morto uno dei suoi più stretti collaboratori, Auf Abdulrahman al Afri. Proprio la sua morte potrebbe confermare il ferimento del califfo in quanto i due si muovevano sempre insieme. L’uomo è il responsabile dei prigionieri dell’Isis e uno dei venti più importanti leader dei terroristi islamici.