Ashutosh Maharaj, noto guru indiano fra i tanti che affollano il paese, non è morto veramente, ma sta meditando. Così infatti sostengono i suoi seguaci che non si sono rassegnati alla sua scomparsa – vera – accaduta lo scorso gennaio a 70 anni di età. Da quel momento i resti del guru sono stati messi in un congelatore al fine di conservarli. Dopo di che, come si legge sul sito della setta, hanno dichiarato che il loro santone si è ritirato in profonda meditazione. In attesa del suo risveglio si ringraziano i fedeli che lo sostengono con le loro preghiere. La locazione di questa storia è quella dello stato nord occidentale del Punjab: qui i fedeli del guru hanno ritrovato le condizioni climatiche simili a quelle dell’Himalaja, spiegano, e dove tanti altri guru come lui entrano in stato di profonda trance (magari morti anche loro in realtà). Ma naturalmente dietro a questa storia ce n’è un’altra. Un uomo che sostiene di essere figlio del santone si è recato in tribunale per far riconoscere la morte del presunto padre: c’è infatti in ballo una eredità da molti milioni di dollari.