Gli Usa hanno espresso, manifestamente, critiche nei confronti della missione in Libia. Secondo il Segretario della Difesa, Robert Gates rischia di essere compromessa dalla mancanza di adeguate risorse militari. Lo ha detto parlando in un incontro organizzato a Bruxellese da un think tank europeo.
Gates, all’indomani del vertice Nato nel quale non vi è stato alcun Paese disposto ad aumentare l’impegno in Libia, ha dichiarato: «Mentre ogni membro dell’Alleanza ha votato per la missione in Libia, partecipano meno della metà e meno di un terzo è stato disposto a partecipare ai bombardamenti». Secondo il capo della Difesa Usa, che il 30 giugno, dopo cinque anni, lascerà l’incarico, «molti degli alleati che stanno ai margini fanno così non perché non vogliono partecipare, ma semplicemente perché non possono. Semplicemente non hanno le capacità militari». Per Gates, si tratta di una situazione che mette a rischio la sopravvivenza stessa della missione.
«E’ diventato dolorosamente chiaro – ha aggiunto – che simili lacune, nella capacità e nella volontà, hanno la potenzialità di mettere a rischio la capacità dell’Alleanza di condurre una campagna aerea-marittima integrata, efficace e prolungata».