Torna a difendersi Walter James Palmer, il dentista americano con la passione per la caccia che nel luglio scorso ha ucciso il leone Cecil, simbolo di un parco dello Zimbabwe e dell’intero Paese, scatenando un’ondata di indignazione da tutto il mondo. “Ho agito nel rispetto delle leggi”, ha detto all’Ap e al Minneapolis Star Tribune il dentista. “Se avessi saputo che quel leone aveva un nome ed era così importante per lo Zimbabwe ovviamente non l’avrei ucciso”, ha aggiunto, spiegando che “nessuno nel nostro gruppo di caccia sapeva, prima o dopo, il nome di questo leone”. Palmer tornerà al lavoro martedì dopo settimane di critiche che lo hanno costretto a chiudere temporaneamente il suo studio dentistico: “I miei pazienti hanno bisogno di me, torno al lavoro”, ha detto, ma ancora non sa se in futuro tornerà in Africa.