Terminate le speranze di ritrovare ancora in vita il giornalista fotoreporter italiano Andy Rocchelli. Ieri il drammatico annuncio, che un foto reporter italiano era rimasto colpito durante alcuni incidenti nelle zone dell’Ucraina dove i filorussi da settimane alzano la tensione. Oggi ad esempio hanno impedito ai cittadini di andare a votare per le lezioni nazionali ucraine. Poi la notizia da parte di una giornalista ucraina sua amica: ha telefonato al suo numero di cellulare e hanno risposto in russo, segno che il suo telefonino era in mano dei separatisti o degli agenti di Mosca infiltrati in Ucraina. Altre notizie dicevano che il corpo del giornalista era già stato portato in un obitorio di fortuna. Poi è arrivata la conferma ufficiale del nostro ministero degli esteri: “La Farnesina è stata informata dalle autorità ucraine dell’uccisione del giornalista italiano Andrea Ronchelli che si trovava nell’area di Slaviansk. All’accertamento definitivo manca il riconoscimento della salma che è stata trasferita, insieme a quella di un cittadino russo, dall’ospedale di Andreevka a quello di Slaviansk, distante pochi chilometri.
La famiglia del giovane reporter è stata in queste ore in contatto con la Farnesina e l’Ambasciata a Kiev, che l’assisterà al suo arrivo questo pomeriggio nella capitale ucraina”.