L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (Pac) Cesare Battisti ha deciso di sospendere lo sciopero della fame già due giorni fa. “Ho deciso in piena libertà, mi fido di Lula e delle autorità brasiliane”.
Battisti, condannato in Italia a quattro ergastoli sta cercando di evitare l’estradizione che lo porterebbe a scontare in patria una condanna comunque minore a quella che gli è stata inflitta, proprio perchè il meccanismo stesso dell’estradizione impedisce che un condannato che sia estradato possa scontare nel paese dove approderà una pena più severa di quella in vigore nel paese da cui viene estradato.
Battisti, in ogni caso, punta a rimanere lontano da quel paese, l’Italia, che lui giudica in guerra contro di lui. Arrivare in Italia, per l’ex comunista sarebbe una condanna a morte. A Lula, ora, la responsabilità di scelte difficili e che potrebbero avere conseguenze a livello umano e professionale.