Il presidente del Venezuela, Hugo Chàvez, da tempo malato di tumore, sarebbe stato ricoverato d’urgenza nelle ultime ore. La notizia, pubblicata dal quotidiano “El Nuevo Herald”, versione in lingua spagnola del Miami Herald, è stata però smentita da un portavoce del ministero delle Comunicazioni venezuelano che ha ironizzato, su Twitter, sulla notizia dicendo che a essere ricoverati dovrebbero essere i giornalisti del quotidiano, però in un manicomio. La notizia riportata dal giornale diceva che le condizioni di Chàvez nelle ultime ore sono apparse gravi tanto da indurlo a un ricovero come caso urgente e che nelle prossime ore potrebbe essere ricoverato in un’altra clinica per meglio curare i problemi di insufficienza renale di cui soffre. Il presidente venezuelano era sparito dalle scene alcuni mesi fa senza alcuna spiegazione: si era poi venuto a sapere che si trovava a Cuba dove si stava sottoponendo a cure per un tumore. Tornato in patria, aveva detto che le sue condizioni erano migliorate ma che continuava a sottoporsi a trattamenti anti tumorali. Come spesso accade in casi analoghi di dittatori colpiti da malattia (basti pensare al caso di Fidel Castro) anche il caso di Chàvez viene trattato con pochissima informazione ufficiale, e quando viene fatto si tende sempre a smentire peggioramenti della salute. Durante il suo lungo soggiorno a Cuba si era anche parlato di un vuoto di potere tale da indurre a nominare un nuovo Capo dello Stato. Erano però intervenuti i militari, forza su cui si basa largamente il potere del dittatore, che avevano assicurato che avrebbero vigilato sul mantenimento della carica di Chàvez eventualmente agendo per tenere sotto controllo la situazione del Paese. Si vedrà nelle prossime ore come verrà gestita la situazione: appare alquanto strano che un quotidiano, per quanto di opposizione al regime di Chàvez, pubblichi notizie così dettagliate su un ricovero ospedaliero. Il tumore di cui soffe il capo dello Stato venezuelano è alla prostata. Recentemente, parlando in pubblico, Chàvez aveva detto di aver sconfitto completamente il tumore e di essere guarito