Jeb Bush si trova costretto a fare i conti con la pesante eredità lasciata dal fratello George quando era presidente degli Stati Uniti. L’ex governatore è infatti tra i candidati del Partito repubblicano alle prossime elezioni presidenziali e durante un dibattito pubblico è stato oggetto di critiche da parte di una studentessa del Nevada. La giovane ha accusato il fratello George di aver creato lo stato islamico, smantellando l’esercito iracheno dopo l’invasione americana e lasciando il paese in mano ai fondamentalisti. Una tesi peraltro sostenuta da molti esperti internazionali. Jeb Bush ha cercato di replicare dicendo che quando gli americani lasciarono l’Iraq il paese era stabile e sicuro e al Qaeda rimossa. La studentessa però non si è placata accusando Jeb Bush di retorica e di voler coinvolgere la nazione in nuove guerre senza senso “avviate dal fratello che ha mandato giovani americani a morire per l’dea dell’eccezionalismo americano”. Nei giorni scorsi in un altro incontro Jeb Bush aveva detto che avrebbe autorizzato la guerra in Iraq anche con le informazioni attuali e cioè che Saddam non aveva mai avuto armi di distruzione di massa.