Secondo il quotidiano inglese Sunday Times in Corea del Nord si sarebbero verificati casi di cannibalismo tra la popolazione stremata dalla fame che colpisce a periodi il paese. Una carestia e una povertà estrema colpiscono infatti da sempre la popolazione di un paese sottoposto a regime dispotico che impiega la maggior parte delle proprie risorse economiche per i propri programmi militari, come il recente annuncio della costruzione di un nuovo missile nucleare destinato a colpire gli Stati Uniti. La notizia del Sunday Times, secondo cui un padre di famiglia sarebbe stato condannato a morte per aver ucciso e quindi mangiato i suoi due figli, è stata ripresa anche dall’agenzia cattolica Asia News che però ha fatto sapere di non essere in grado di confermarla. L’episodio di cannibalismo risalirebbe al 2012 , anno in cui la Corea del Nord è stata colpita da una carestia più dura delle solite che comunque colpiscono sempre il paese. Asia News ha infatti commentato che il cannibalismo è già stato documentato nel caso di precedenti carestie: “Non si hanno informazioni su questo caso, ma il cannibalismo è stato praticato di sicuro in Corea del Nord durante le carestie dei primi anni Novanta”. Il Sunday Times a sua volta riporta la cifra di circa 10mila persone morte nel 2012 per la fame. Asia News conferma poi che non esistono piano seri per rilanciare l’economia del paese da parte del regime mentre continuano gli investimenti a favore degli armamenti e dei programmi nucleari. Anche i soldi che arrivano da aiuti internazionali per l’economia vengono usati per gli armamenti. Le Nazioni Unite in un loro recente rapporto hanno comunicato che su una popolazione di circa 22 milioni di abitanti la metà sopravvive con meno di un dollaro al giorno. Nelle carestie degli anni novanta provocate anch’esse dalla corsa agli armamenti i morti stimati furono circa due milioni. Tornando a questa carestia in corso, una agenzia della Corea del Sud denuncia almeno altri tre casi di cannibalismo. A commento della situazione Asia News ha detto: “Sui singoli casi è impossibile parlare. Quel che è certo è che i coreani del Nord sono ridotti davvero alla fame: nulla potrebbe oramai sorprendere”.