È stata dichiarata morta, ma si è svegliata quando era già stata seppellita. E’ l’incredibile storia che proviene da Peraia, piccolo centro greco a poca distanza dall’antica Tessalonica, dove una donna da tempo malata di cancro è soffocata nella bara all’interno della quale era stata sepolta. Secondo il racconto del custode del cimitero locale, la donna di 45 anni si è svegliata poche ore dopo il funerale e avrebbe iniziato a urlare e a prendere a pugni la bara: alcuni addetti hanno provato a salvarla, ma una volta raggiunta non c’era più niente da fare. I medici hanno fatto sapere che la donna è probabilmente caduta in uno stato di morte apparente mentre si trovava ancora nella clinica in cui era ricoverata. Secondo la scienza ci sono tre momenti della morte: quella cardiaca, quella respiratoria e quella cerebrale. La morte apparente si manifesta con la perdita di coscienza e l’immobilità del corpo con un’apparente cessazione dell’attività cardiaca e respiratoria, tanto che l’individuo sembra realmente morto. “Abbiamo fatto diversi test e abbiamo appurato che il cuore della donna non batteva più – ha dichiarato ai giornali locali la dottoressa Chrissi Matsikoudi – Sarebbe stato impossibile per una persona in stato di rigor mortis urlare e battere i pugni sulla bara”. Ma più di un testimone ha dichiarato di aver sentito urlare la donna. È scattata così la denuncia contro la clinica da parte dei parenti della donna, che chiederanno ora il risarcimento. (Serena Marotta)