Donald Trump ha scelto il nuovo giudice della Corte suprema, ruolo mancante dopo le improvvise dimissioni di Anthony Kennedy, che ha lasciato il posto vacante. Considerato un conservatore moderato, Kennedy (nessuna parentela con la famosa famiglia di John F.) dando le dimissioni aveva commesso un atto senza precedenti, in quanto i giudici della Corte suprema normalmente prestano servizio a vita, fino alla morte o grave malattia. E’ un modo per non alterare gli equilibri politici della Corte, dove i giudici in caso ci sia bisogno sono scelti dalle nuove amministrazioni dopo le elezioni presidenziali in modo da garantire una maggioranza alla linea politica del nuovo presidente. Anthony Kennedy ad esempio era stato nominato 30 anni fa da Ronald Reagan, era il giudice più anziano con i suoi 82 anni, ma la sua posizione era di apertura: grazie al suo voto sono infatti stati riconosciuti i matrimoni delle persone gay. Le sue dimissioni non a caso hanno fatto infuriare i liberali e i democratici che hanno temuto quello che Trump ha fatto: scegliere un giudice cattolico.
Si tratta di Brett Kavanaugh, giudice della corte di appello federale di Washington. Trump, nel nominarlo, ha sottolineato che un giudice della Corte suprema non viene scelto per le sue convinzioni politiche o di fede, ma per le sue capacità: “le sue credenziali sono impeccabili” ha detto. Nel suo discorso di accettazione Kavanaugh ha sottolineato fortemente la sua fede cattolica, dicendo di aver sempre cercato di vivere seguendo il motto della scuola di Gesuiti dove ha studiato: “siate uomini per il prossimo”. Ha raccontato di aver fatto il chierichetto da ragazzino per il sacerdote direttore della scuola, Monsignor Enzler e che loro due adesso servono insieme alla mensa dei senzatetto di Washington. Kavanaugh è anche l’allenatore della squadra femminile di basket della sua parrocchia, soprannominato “Coach K”. 53 anni di età, è laureato a Yale. Ha fatto parte come consulente del gruppo di lavoro che portò all’impeachment del presidente Clinton.