Ci sono tutti gli estremi per una saga western, nel terribile episodio di ieri nel quale un ex soldato ha fatto strage di persone mentre si trovavano alla messa domenicale in una chiesa della cittadina di Sutherland Springs nel sud del Texas. Adesso che la ricostruzione dei fatti è quasi completa, si ha un quadro veramente “americano” di quanto è successo. Non è infatti stata la polizia a intervenire e a uccidere il killer, Devin Kelley, un ex militare di 26 anni con evidenti problemi mentali. A intervenire per primo quello che è già considerato l’eroe di domenica, tale John Langerdoff. L’uomo, sentita la sparatoria provenire dalla chiesa poco lontano dalla sua abitazione, non ci ha pensato due volte e preso un fucile che aveva in casa è corso fuori. Ha visto il killer che stava ancora sparando (secondo le ricostruzioni ha avuto il tempo di ricaricare il suo fucile per ben tre volte) mentre della polizia non c’era ancora alcuna traccia.
Coraggiosamente, ha aperto il fuoco nella sua direzione facendolo fuggire alla volta della sua vettura e interrompendo così la strage, che avrebbe potuto essere di proporzioni ancora più tragiche senza il suo intervento. Ma non solo: quando il killer ha cominciato a scappare in macchina, è salito sul suo camioncino e si è messo a inseguirlo, anche qui in un svolgersi di azioni degne di un telefilm poliziesco, con le vetture che superavano i cento chilometri orari.
Dopo alcuni minuti Kelley ha perso il controllo della guida ed è uscito fuori strada. Sugli ultimi istanti però è ancora segreto: non si sa se Kelley è morto nell’incidente, si sia sparato o sia stato fatto fuori dal cittadino.