Secondo il New York Times, Strauss-Kahn sarebbe innocente. La cameriera dell’albergo che lo ha accusato di tentato stupro sarebbe legata a organizzazioni criminali e avrebbe mentito per incastrarlo. Il quotidiano americano riprende la notizia da fonti investigative della polizia. Proprio stamattina ci sarà una nuova udienza sul caso e l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale potrebbe essere già scarcerato dagli arresti domiciliari. Ci sarebbero infatti troppe lacune e contraddizioni nelle dichiarazioni della donna nonostante le prove raccolte dalla polizia scientifica che identificano comunque un rapporto sessuale avvenuto tra Strauss-Kahan e la donna. Ma quello che verrebbe a cadere è l’accusa di tentata violenza sessuale. La difesa aveva sempre sostenuto la tesi del rapporto consensuale. Adesso, indagini della polizia newyorchese hanno portato a verificare che la cameriera avrebbe mentito nella sua richiesta di asilo negli Stati Uniti, si sarebbe contraddetta nella denuncia di passati stupri e potrebbe anche essere legata a elementi della criminalità organizzata implicata nel traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco. La donna poi sarebbe stata intercettata al telefono con un detenuto: discutevano di eventuali guadagni provenienti dalla causa contro l’ex direttore del Fmi.
L’uomo è in carcere per possesso di 181 chili di marijuana e avrebbe versato sul conto della cameriera 100mila dollari negli ultimi due anni. Una somma che si sta verificando che proventi potesse avere. Grazie a tutti questi elementi gli avvocati difensori di Strauss-Kahn chiedono l’immediato rilascio del loro assistito. La sentenza potrebbe essere quella di “non sostenibilità” delle accuse contro di lui.