Un piano diabolico pensato da tempo. Kyle Ammerman, 22 anni, un giovane dello stato dell’Indiana, era amico di famiglia e conosceva bene la piccola Shaylyn di 14 mesi con la quale si era sempre dimostrato affettuoso. Il padre Justin Ammerman separato dalla moglie aveva ottenuto l’affidamento congiuntio e viveva con il fratello e la madre. Lo scorso martedì proprio lo zio aveva invitato Kyle da loro, a bere qualche birra. Dopo che il padre aveva messo a dormire la piccola erano rimasti a bere fin verso le due di notte e poi sono andati a dormire. Kyle ha finto di andarsene invece è entrato nella camera di Shaylyn e ha fatto quello che era nella sua mente malata. L’ha stuprata e poi uccisa soffocandola abbandonandola in un bosco. Anche il medico che ha fatto l’autopsia è rimasto scioccato per l’efferatezza del gesto: la bambina era stata picchiata, stuprata e uccisa. La polizia ha arrestato subito il giovane che ha confessato portando gli inquirenti dove era il corpo. A Kyle Ammerman non è stato concesso di usufruire della cauzione per uscire dal carcere prima del processo che si terrà il prossimo 10 agosto.