La storia l’ha raccontata lei stessa sulla sua pagina facebook, in occasione del secondo anniversario di quell’evento che ha cambiato la sua vita. Kimberly Henderson, una cantante americana che aveva tentato per due volte di partecipare al programma televisivo American Idol, ha raccontato cosa successe quel 15 marzo di due anni fa. Rimasta incinta nonostante la sua relazione con il compagno stesse naufragando e già con un altro figlioi, la donna aveva deciso di abortire, ma non ne era del tutto convinta. Con moltissime paure e soffrendo internamente, si era recata comunque alla clinica dove aveva preso appuntamento per terminare la sua gravidanza. Dentro di sé, racconta, continuava a chiedere a Dio segni che le indicassero cosa doveva veramente fare. Iniziano così episodi apparentemente bizzarri: la figlia si ammala, la sua macchina si rompe e si perde mentre cerca di arrivare alla clinica. Col senno di poi, dirà tutti episodi che sembravano indicarle che non doveva andare in clinica. Ma dalla clinica la avvertono che la aspettano comunque. Arrivata, aspetta in lacrime il suo turno sempre più dilaniata internamente. Quando la chiamano per lasciare i suoi documenti, l’ultimo passo prima di poter rinunciare, estrae il portafoglio e le cade qualcosa per terra. E’ un foglietto che aveva raccolto il giorno prima al lavoro senza leggerlo. Lo guarda, c’è l’indirizzo di una chiesa e un versetto di Isaia: “Non aver paura perché io sono con te, non scoraggiarti perché sono il tuo Dio. Ti darò forza e ti aiuterò. Ti stringerò con la mia mano vittoriosa”. Ecco, scrive oggi, era Dio che si rivolgeva a me: abbandona immediatamente la clinica e decide di tenere la figlia a cui ha dedicato anche un video diventato virale con quasi cinque milioni di visualizzazioni in cui le canta una tenera ninna nanna.