La deflagrazione verificatasi nella stazione di Minsk, capitale della Bielorussia, ha provocato 7 morti e una settantina di feriti. Non si esclude la pista terroristica.
Sale a 7 morti e almeno 70 feriti il bilancio dell’esplosione avvenuta nella metropolitana di Minsk, capitale e principale città delle Bielorussia, alle 17.55 locali, le 15.55 in Italia. E’ quanto riporta l’agenzia di Stato Belta. Non sono tuttora note le cause dello scoppio. Sembra che sia stata esclusa l’ipotesi di cedimento strutturale inizialmente diffusa dai media bielorussi. La deflagrazione si sarebbe verificata nel vagone di coda, mentre stava transitando presso la stazione di Oktiabrskaya, situata a centro metri dal palazzo presidenziale di Alexandr Lukashenko; il che lascia aperta la possibilità che si tratti di una attentato di matrice terroristica. La stazione rappresenta l’unico snodo delle due linee che costituiscono la metropolitana, utilizzata ogni giorno da circa due milioni di persone.
Sul luogo dell’incidente sono accorse numerose autoambulanze e mezzi di soccorso. Testimoni oculari riportano, come riferisce l’agenzia Reuters, di aver visto del fumo uscire dalla stazione. Tra i feriti, c’è chi è stato portato fuori dalla stazione in barella. Erano presenti anche diversi poliziotti e agenti dei servizi segreti.
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