L’Amministrazione Usa ha chiesto a Skype, Facebook ed altre società che utilizzano sistemi di trasmissione dati digitali, di dotarsi di un sistema che consenta di intercettare e decifrare le informazioni trasmesse.
L’amministrazione americana sta studiando un progetto di legge per rendere intercettabili le comunicazioni su Facebook, Skype, i servizi di comunicazione via Blackberry ed altri social network che, al momento, le rendono impossibili. Sono state le agenzie di sicurezza Usa a presentare al governo la questione, chiedendo al governo di emanare una legge che imponga alle società di comunicazione digitale di rendere decrittabili i messaggi che gli utenti si scambiano su internet.
«Quello che vogliamo è semplicemente mantenere la capacità di lavorare al fine di tutelare la sicurezza personale e nazionale»: lo ha dichiarato il legale dell’Fbi Valerie Caproni al New York Times.
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Pare che oggi sia pratica comune tra i criminali comunicare attraverso sistemi come Skype. Oltre ad avere costi praticamente pari a zero, i dati trasmessi non devono attraversare una centralina di smistamento, il che rende l’intercettazione estremamente più ardua. Le informazioni scambiate col Blackberry o con Facebook, poi, non sono decodificabili neanche dalla società stesse. La Casa Bianca, l’Fbi, il ministero della Giustizia e la National security agency hanno chiesto alle società di comunicazione prese in considerazione di dotarsi di un sistema che consenta, quindi, l’intercettazione e la decifrazione dei dati.
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