Il rating al debito del Portogallo è stato tagliato dall’agenzia Moody’s e relegato a livello “junk”, che significa “spazzatura”. Il livello è stato portato a “Ba2”. Per spiegare la motivazione del grave declassamento Moody’s scrive che il taglio è stato imposto dal “crescente rischio che il Portogallo chiederà un secondo round di finanziamenti internazionali prima che possa tornare sul mercato privato e dell’aumento delle possibilità che verrà chiesta come pre-condizione la partecipazione del settore privato”. Per l’agenzia, c’è il rischio che il Paese non riesca a centrare del tutto gli obiettivi di riduzione del deficit e di stabilizzazione del debito fissati nel quadro dell’accordo con Unione europea e Fondo monetario internazionale “tenuto conto delle straordinarie sfide che il Paese sta affrontando nel ridurre la spesa, tornare alla crescita economica e supportare il sistema finanziario”. Conseguenza del provvedimento è il calo immediato del Dow Jones che perde lo 0,13% a 12.565,10 punti. Per Moody’s, è a rischio anche il piano francese per il salvataggio della Grecia: “Le banche che parteciperanno al rollover delle scadenze dei titoli ellenici potrebbero andare incontro a delle svalutazioni sul debito che maturerà nel 2014 e che continueranno a detenere dopo quella data»”.
Si è arrabbiata per la decisione di Moody’s Angela Merkel, premier della Germania che dice che non bisognerebbe dare troppo affidamento alle valutazioni delle agenzie di rating. Per la Merkel, è più intelligente dare fiducia a tre istituzioni come Fmi, Bce e Commissione Ue.