Si è dimesso il Premier slovacco, Robert Fico. Dopo le pressioni sempre più pesanti degli ultimi giorni, alla fine il Primo Ministro della Slovacchia ha deciso di rassegnare le dimissioni. In quella zona dell’est Europa vi è in atto una profonda crisi politica, scatenata dopo l’assassinio del giornalista investigativo Jan Kuciak, che stava cercando di portare alla luce una fitta reti di legami fra la malavita e il mondo politico. Fico ha lasciato, ottenendo in cambio la possibilità che il suo successore venisse scelto dal suo stesso partito, (dovrebbe essere Petr Pellegrini). “Voglio che l’attuale coalizione governativa continui a rispettare il mandato ricevuto dagli elettori”, le parole del Premier uscente, che prosegue quindi sulla strada scelta dai cittadini slovacchi soltanto due anni fa.
IN POCHI GIORNI E’ CROLLATO IL GOVERNO
Nel giro di pochi giorni è crollato il governo slovacco, visto che lunedì sera si era dimesso il Ministro dell’Interno, braccio destro di Fico, Robert Kalinak, Prima, avevano invece lasciato la poltrona, il numero uno della Cultura ed altri esponenti delle istituzioni. Una mossa dovuta, viste le molteplici proteste degli slovacchi, scesi in piazza per manifestare contro il sistema politico corrotto. Il presidente, Andrej Kiska, si era detto contrario alle dimissioni, ed avrebbe preferito un rimpasto di governo o eventualmente le elezioni anticipate, ma il Primo Ministro ha optato per un’altra strategia. Facendo un passo indietro, Kuciak potrebbe essere stato ucciso dalla ‘ndrangheta, organizzazione criminale calabrese. Per tale assassinio erano stati arrestati, poi rilasciati, due appartenenti alla famiglia Vadalà, noti ‘ndrini.