E’ stato rapito un volontario italiano nella Striscia di Gaza. Un gruppo salafita minaccia di ucciderlo se il governo di Hamas non libererà alcuni prigionieri salafiti.
Un volontario italiano è stato rapito da un gruppo islamico salafita nella Striscia di Gaza. L’uomo, Vittorio Arrigoni, si trova nella zona dal 2008 per la sua attività in Medioriente, da dove aveva scritto per il Manifesto, aveva più volte ricevuto minacce. In un video apparso su Youtube, i fanatici minacciano di ucciderlo se a partire dalle 11 locali (le 10 in Italia), fino a 30 ore dopo al massimo, il governo di Hamas non avrà liberato dei detenuti Salafiti. Nel filmato, postato online da ThisisGazaVoice, il volontario indossa una maglia nera, ha gli occhi bendati e le mani legate dietro la schiena.
Si vede il braccio di qualcuno tenerlo per i capelli, mentre sul suo volto, sotto la benda e lungo un lato del viso, appaiono visibili segni di violenza. Il sonoro del video è coperto da una musica, mentre in sovraimpressione una scritta in inglese recita: «Il popolo di Gaza si dispiace per quello che questi bigotti hanno fatto a Vittorio. Siamo sicuri che sarà presto libero e salvo».
Al termine del filmato, appaiono scritte in arabo che accusano l’Italia e Hamas. Ad Arrigoni è imputata la diffusione dei «vizi occidentali», al governo italiano di combattere contro i paesi islamici, mentre al governo di Hamas di lottare contro la sharia.