«Ora c’è un accordo sui dettagli per la missione di monitoraggio. E’ imperativo che la ripresa del gas ricominci ad affluire verso l’Unione europea, senza ulteriori ritardi»: lo afferma la Commissione Ue che durante la notte e in mattinata ha avuto ulteriori contatti sia con i russi che con l’Ucraina.
La Commissione Ue commenta con grande favore l’accordo con la Russia che prevede ilmonitoraggio in tutti i siti rilevanti, per controllare il transito del metano russo attraverso il territorio ucraino. Dal momento del raggiungimento dell’intesa nei colloqui della scorsa notte a Bruxelles, «la Commissione Ue – riferisce una nota – ha avuto ulteriori contatti sia nella notte che in mattinata con entrambe le parti». In particolare, il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso ha parlato con il presidente dell’Ucraina Viktor Yushenko mentre il commissario Ue all’energia Andris Piebalgs ha tenuto i contatti con i rappresentanti della Russia.
La scorsa notte, con un ennesimo colpo di scena al termine di una giornata di negoziati, l’Ue ha finalizzato un accordo con Ucraina e Russia per l’invio di osservatori europei che dovranno controllare il transito del gas. L’intesa dovrebbe sbloccare nelle prossime ore le forniture di gas russo destinate all’Europa che transitano su territorio ucraino, che erano state bloccate, finite ostaggio della disputa commerciale sui prezzi del gas Tra Mosca e Kiev.
Oggi a Bruxelles si riunirà il gruppo di esperti del gas dei 27 per analizzare la situazione, mentre per lunedì la presidenza ceca di turno della Ue ha convocato un consiglio straordinario dei ministri dell’energia.