46 lavoratori di una miniera cinese sono morti a causa di un esplosione. La concessione della miniera cinese era scaduta, me il proprietario aveva egualmente continuato a farla funzionare.
46 lavoratori di una miniera cinese sono morti in un’esplosione. L’incidente è avvenuto a Pingdingshan, nella provincia di Henan, la terza per produzione di carbone della Cina. Altri 26 minatori sono riusciti a scampare alla morte, anche se sei di loro sono ricoperti da gravi ustioni. Il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao hanno chiesto a chi ha prestato soccorso di «impiegare tutti i mezzi possibili» e di aprire un’inchiesta per far luce sull’accaduto. I minatori sarebbero rimasti intrappolati nelle gallerie della miniera in seguito allo scoppio degli esplosivi situati nei depositi della miniera.
Intanto, la polizia ha arrestato il proprietario della miniera, congelandone il conto in banca. La concessione mineraria era scaduta lo scorso 6 giugno e, da allora, le autorità locali gli avevano ordinato di bloccare la produzione. Il proprietario aveva fatto riallacciare illegalmente l’energia elettrica e ripreso il lavoro come nulla fosse.