Samy Amimour, uno dei terroristi autori della strage al concerto del Bataclan del 13 novembre scorso, è morto facendosi saltare in aria quel giorni. Adesso il giornale francese Le Parisien pubblica alcune scioccanti mail della moglie, la 18enne Kahina, inviate allora a conoscenti, in cui esalta il marito assassino e si dice fiera di lui. “Ho incoraggiato mio marito a partire per terrorizzare il popolo francese che ha tanto sangue sulle sue mani (…) Niente sarà più come prima (…) invidio così tanto mio marito, avrei tanto voluto essere con lui per farmi esplodere anche io” scrive in una delle mail, aggiungendo che la vita non è pace, amore e baci: “Tu ci uccidi, noi ti uccidiamo, tu ci combatti, noi ti combattiamo (…). Finché continuerete a offendere l’Islam ei musulmani sarete potenziali bersagli, non solo i poliziotti e gli ebrei, ma tutti quanti”. Kahina aveva conosciuto l’uomo nel 2013, giovanissima, quando lui faceva l’autista di autobus pubblici. Amimour andò poi in Siria per unirsi all’Isis e lei lo raggiunse, per sposarlo. In una mail esalta la nuova vita che la coppia fa a Mosul, una delle capitali dello stato islamico: “Ho un appartamento completamente arredato con cucina, due bagni, servizi igienici, e tre camere da letto, e non pago affitto, o elettricità e acqua. Che bella vita”.