L’ex presidente egiziano Mubarak, deposto dai Fratelli musulmani e da allora incarcerato anche dalla nuova giunta militare, è stato prosciolto dalle accuse di corruzione e omicidio per la morte di centinaia di dimostranti durante la rivoluzione che mise fine al suo regime. Secondo le accuse, l’ex presidente aveva ordinato alla polizia di sparare sui manifestanti nel corso delle manifestazioni del 2011 provocando così la morte di 846 persone. Insieme a lui sono stati assolti anche l’ex ministro degli interni Habib al-Adly e sei responsabili degli allora servizi segreti. Mubarak, insieme ai suoi due figli, è stato anche assolto dalle accuse di corruzione e arricchimento illecito tramite vendita di petrolio a Israele a un prezzo inferiore a quello di mercato.