Migliaia di lettere indirizzate ai genitori che devono iscrivere i loro figli alla scuola primaria, 4 anni di età, spedite dal consiglio comunale della città di Brighton & Hove. Dentro, la richiesta ai bambini di identificarsi nel genere sessuale che sentono loro, se cioè si sentono maschi o femmine. In caso di incertezza, c’è la possibilità di lasciare uno spazio vuoto. Il consiglio comunale chiede espressamente ai genitori di sostenere la scelta che farà il bambino. Una misura immediatamente criticata ma l’amministrazione si è difesa dicendo trattarsi della risposta a richieste fatte dai genitori stessi. Il deputato conservatore Andrew Bridgen, come riporta oggi il quotidiano The Independent, ha definito l’iniziativa “oltre modo ridicola” dicendo che le scuole dovrebbero occuparsi di insegnare a leggere e scrivere invece di spingerli a cambiare identità sessuale. Per la responsabile del comitato per l’uguaglianza di Brighton invece, tale iniziativa è stata presa in risposta alle richieste delle famiglie, dei giovani e delle scuole di adottare un approccio inclusivo: “C’è un numero sempre crescente di bambini e di giovani che si identificano come trans”. Aggiungendo di dirsi disponibile a far sì che l’iniziativa sia facoltativa invece che obbligatoria come lo è adesso.