L’episodio risale al 3 marzo 2009, il video relativo è stato reso pubblico solo in tempi recenti. L’autista, donna, di un bus della città di Kalamazoo, stato del Michigan negli Stati Uniti, viene aggredita in modo violento da un passeggero. Si tratta di un ragazzo ai tempi dell’accaduto di soli 16 anni. La violenta aggressione si scatena semplicemente perché l’autista ha chiesto al ragazzo di stare seduto e non in piedi, cosa assolutamente normale su ogni mezzo di trasporto. Per tutta risposta il giovane si scaglia addosso alla donna e le sferra una serie di violenti pugni al volto. Viene fermato da un altro passeggero. Il video, in possesso delle autorità giudiziarie ripreso dalla telecamera interna di sicurezza del mezzo di trasporto, è stato reso pubblico grazie alle insistenze di alcuni cittadini che vogliono così documentare sul problema della delinquenza giovanile in America.
Dopo l’episodio il giovane, Davante Gathings, è stato rinchiuso in un centro di rieducazione giovanile nello stato di Pennsylvania, il solo centro che si sia detto disponibile a rinchiuderlo. Secondo le autorità, avrebbe dovuto rimanere nel centro rieducativo sino al suo ventunesimo compleanno, invece tredici mesi dopo la sentenza, a 17 anni di età, è tornato in libertà. Grande sconcerto da parte di Michelle Nix, l’autista del bus vittima delle violenze. Già alcuni mesi fa, quando si era parlato di una possibile liberazione del ragazzo, la donna si era detta estremamente preoccupata. La paura è quella di trovarselo ancora davanti. Gathings era stato condannato a un periodo di detenzione non definito ma sicuramente prolungato il 12 marzo del 2009.
Il 10 gennaio 2010 la corte di Kalamazoo, dopo averlo sentito per via telefonica, si era detta assolutamente non sicura che una possibile liberazione del ragazzo fosse una cosa positiva. Nel centro di recupero, infatti, il giovane era stato protagonista di numerosi nuovi atti di violenza. Due mesi fa, dopo un nuovo riscontro sul ragazzo, le autorità avevano confermato la decisione di non rilasciarlo in libertà. Nonostante tutto ciò, Gathings è stato rilasciato ed è tornato dai suoi genitori. Lo staff che lo ha preso in cura nella casa di rieducazione della Pensnylvania ha dichiarato che generalmente il ragazzo si è comportato bene, ma “per la sicurezza dello staff e degli altri giovani detenuti, in diverse occasioni negli ultimi mesi abbiamo dovuto rinchiuderlo nell’unità di crisi”.
Gathings ha dichiarato che gli attacchi di violenza avuti in questi mesi sono dovuti alla mancanza di casa. La realtà è che il giovane, da quando aveva 10 anni di età, è stato protagonista di quattordici episodi di violenza da lui scatenata. I pugni sferrati da Gathings avevano procurato forti contusioni a Michelel Nix: fratture e lacerazioni varie al volto. Quasi un anno dopo l’attacco, in una intervista la donna aveva dichiarato: “Sono ancora priva di sensibilità alle ossa facciali dove sono stata colpita. I dottori dicono che potrebbe essere una cosa permanente”.
Adesso i media e i cittadini di Kalamzoo si stanno mobilitando, soprattutto perché venga spiegata la motivazione dietro la liberazione del giovane. Il padre di Gathings, Curtis, ha detto che il figlio durante la detenzione è riuscito ad ottenere il diploma di maturità e che adesso sta pensando di iscriversi all’università. Una nuova udienza con il giudice di Kalamazoo è fissata per il prossimo 7 luglio.