L’aborto da oggi, per i francesi, sarà un diritto fondamentale, a pari di altri diritti come quelli umani, la libertà etc. Curiosamente visto che neanche coloro che si batterono decenni fa per la possibilità di abortire lo avevano mai considerato tale. Ma l’assemblea nazionale francese ha votato a grande maggioranza (anche se erano presenti solo 151 parlamentari su un totale di 577) una risoluzione che proclama l’aborto un diritto fondamentale dell’essere umano. A presentare la risoluzione Catherine Coutelle, del partito socialista ed è stata discussa nel giorno del 40esimo anniversario, il 26 novembre 1974, del discorso dell’allora ministro della salute francese, Simone Veil, autrice della legge francese sull’aborto. Dei parlamentari presenti solo sette hanno votato no alla risoluzione e uno si è astenuto. Uno di essi, il centrista Fromantin, per aver votato no adesso è minacciato di essere espulso dal partito. A proposito di Simone Veil e di questa curiosa risoluzione, l’autrice della legge sull’aborto disse esplicitamente che “l’aborto è sempre un fallimento a volte un dramma, la società tollera l’aborto ma non dovrebbe finanziarlo né incoraggiarlo”.