Si allarga lo scandalo che colpisce direttamente l’amministrazione Obama. Scoppiato nelle ultime ore dopo la denuncia da parte del quotidiano inglese The Guardian che affermava che milioni di americani vengono tenuti sotto controllo durante le loro telefonate, lo scandalo adesso si allarga anche al web. Anche qui il governo americano terrebbe sotto controllo navigatori privati ma soprattutto aziende di tutti i tipi. Coinvolta in prima persona la National Security Agency, l’agenzia di spionaggio americano e della sicurezza, ma ovviamente il primo accusato è il presidente degli Stati Uniti che oggi viene attaccato direttamente dal New York Times: un abuso di potere che richiede vere spiegazioni, scrive il giornale, aggiungendo che il governo federale ha perso ogni credibilità. Il Washington Post aggiunge dettagli sconcertanti: sotto controllo non solo gli utenti della compagnia telefonica Verizon, ma anche Microsoft, Yahoo!, Google, Facebook, PalTalk, Aol, Skype, Youtube e Apple. Per adesso il governo americano si è difeso così: una procedura che rientra nel programma di lotta al terrorismo. Verrebbero messi sotto controllo solo i cittadini non americani. Se i telefoni sarebbero sotto controllo soltanto dallo scorso aprile, la Rete è momitorata dal govenro federale addirittura dal 2007.