Dopo un lunghissima causa durata quasi tre anni la Corte di appello di New York ha rigettato la richiesta con conseguente denuncia fatta dall’associazione American Atheists che chiedeva la rimozione della nota croce di ferro dal memorial del World Trade Center. Non è una vera croce costruita appositamente come si sa, ma i resti di dei grattacieli distrutti nell’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 che curiosamente presero la forma di una croce. Da subito quel rimasuglio divenne un simbolo della tragedia e da quando è stato aperto il memroial a Ground Zero è stato inclusi nel memorial stesso. Ma l’associazione di atei, appellandosi alla libertà di coscienza, avevano richiesto venisse rimossa perché contraria alla separazione tra stato e chiesa sancita dalla costituzione I giudici però nella sentenza hanno detto che “data l’assenza di qualsiasi prova di motivi religiosi ulteriori, e il significato storico indiscusso della Croce a Ground Zero, possiamo concludere che, per una questione di diritto, il vero scopo di visualizzare la croce nel memorial del’11 settembre è un vero e proprio interesse laico nel raccontare la storia di quegli eventi straordinari”. Atei battuti dunque sul proprio terreno, quello di una presunta e falsa laicità.