A tutto campo in una lunga intervista che lex giocatore della Sampdoria ha concesso alla Gazzetta dello Sport. Non gioca da un anno, a febbraio si è definitivamente svincolato dai blucerchiati e dunque in questi mesi si è riposato molto, ma adesso la pacchia è finita, Cassano sta per tornare, annuncia lo stesso Cassano parlando di sé in terza persona. Tra due mesi avrò una nuova squadra e devo essere fisicamente pronto. Più passa il tempo e più sono convinto di poter tornare da protagonista. Se non andrà bene smetterò subito, non sono una comparsa; le idee di Cassano dunque sono molto chiare, anche se non si sa ancora con quale squadra. Lestero non gli interessa, fra le possibilità ci sono Udinese, Bologna e Sassuolo, ma anche il Verona se dovesse tornare in Serie A. In B scenderebbe per fare qualcosa di storico come portare lEntella in A oppure per il Parma, che però dovrà passare dai playoff di Lega Pro per provare a salire nel campionato cadetto.
La Sampdoria invece è un capitolo chiuso, unavventura che è finita dopo il litigio con lavvocato Romei (secondo me il vero presidente) al termine del derby perso 3-0 nel maggio dellanno scorso. Da allora Cassano non ha più sentito nessuno degli ex compagni di squadra, anche se conserva un ottimo ricordo dei mesi passati ad allenarsi con la Primavera fino a febbraio. Nella Sampdoria attuale cè però Patrick Schick, che ad Antonio piace tantissimo: Ha i miei colpi, lo avevo capito subito. Siamo giocatori diversi, lui è più attaccante, però è un fenomeno. La Sampdoria è comunque cara a Cassano, che dal 2007 al 2011 vi ha vissuto il momento migliore della carriera (ero fortissimo, mi sentivo invincibile), finito a causa dellunica cassanata che vorrebbe cancellare: Le offese a Riccardo Garrone. Non me lo perdonerò mai. Genova è anche la moglie Carolina: Donna speciale, mi ha cambiato. Di meglio non ce nè.
Antonio Cassano ha parlato anche del campionato italiano: La Juventus continuerà a vincere, sono bravi e anche forti di testa. Il livello però si è abbassato. Ecco perché posso continuare a giocare a lungo e fare la differenza. Complimenti alla Juventus che può fare il Triplete, ma senza rinnegare il passato: Ho detto quattro volte no alla Juve e non me ne pento. Sui soldatini non volevo offendere nessuno ma ribadisco, sono forti però scelgono giocatori che vanno sempre dritti, io invece devo andare dove mi pare. Parole dolci per Piero Ausilio, una delle cinque persone del mondo del calcio che mi sono state vicine da quando sono svincolato, così ecco un consiglio per i nerazzurri: Sono ancora pazzo per lInter. Se Pioli non dovesse essere confermato, ho detto ad Ausilio di puntare su Guardiola a Spalletti. Un messaggio speciale anche per Francesco Totti: Non mollare, vale ancora 10-12 gol a campionato, ma quando si gioca poco è dura per tutti fare bene.
Infine un giochino speciale: lintervistatore chiede a Cassano di stilare la top 11 dei giocatori che ha avuto come compagni di squadra (anche in Nazionale) e Antonio non rinnega la sua natura scegliendo un molto offensivo, che forse darebbe poco equilibrio ma sarebbe davvero impressionante. Buffon in porta; coppia difensiva centrale con Nesta e Sergio Ramos, Cafu terzino destro e Roberto Carlos a sinistra. In mediana Pirlo e Guti, poi ecco Zidane e Totti alle spalle di Cassano e Ronaldo (il Fenomeno). Scelte indiscutibili, forse è più interessante quella legata allallenatore: Scelgo Cesare Prandelli, tatticamente è un vero mostro. Non ci ha mai giocato insieme, ma una citazione è dobbligo per le leggende del Barcellona: Messi, Iniesta e Xavi che ancora oggi vale il podio. Molto secco infine sui giocatori invece sopravvalutati: Pogba, James Rodriguez e Balotelli.