stata una gara no per Alex Sandro, voto 5 in pagella, che non è sembrato attento e sul pezzo. Nelle pagelle risulta essere lui il peggiore della Juventus, senza riuscire mai ad essere presente soprattutto in fase difensiva. Il calciatore brasiliano infatti nel primo tempo, dopo il vantaggio dei bianconeri, rischia di lanciare in porta la squadra avversaria se non fosse che Riccardo Meggiorini sbaglia un passaggio per Sergio Pellissier libero in area di rigore. Nonostante questo si può concedere all’ex Porto un giro a vuoto dopo una stagione vissuta con soli alti e tantissime ottime prestazioni, dove è risultato essere anche decisivo. Nel Chievo Verona di Rolando Maran invece è stata una giornata difficile per Radovanovic, letteralmente divorato dal centrocampo della Juventus. (agg. di Matteo Fantozzi)
stato davvero strepitoso, bravo a imporsi nella gara Juventus-Chievo e a risultare il migliore nonostante la doppietta di Gonzalo Higuain. La Joya si merita un otto in pagella mentre il Pipita un sette e mezzo. La gara sicuramente è stata molto importante per la Juventus che ha dimostrato di essere pronta, fisicamente e tecnicamente, per la gara contro il Barcellona di martedì che vale per i quarti di finale d’andata di Champions League. La coppia in HD della Juventus sta dimostrando di avere trovato il ritmo e l’affinità giusta per essere decisiva anche in Europa. Staremo a vedere se anche martedì riusciranno a ripetersi. L’unico a reggere botta dall’altra parte è stato il portiere Seculin, che con un sei e mezzo ha il voto più alto dei suoi. E’ stato bravo, nonostante i due gol subiti, a dimostrare di essere un portiere al livello dell’occasione (agg. di Matteo Fantozzi)
La Juventus si avvicina nel migliore dei modi alla sfida di Champions League contro il Barcellona (che in Liga cade sul campo del Malaga) battendo il Chievo per 2 a 0, vittoria numero 25 in campionato per la squadra di Allegri che si conferma un autentico rullo compressore in casa, terzo KO di fila per la formazione di Maran che evidentemente non ha più nulla da chiedere alla classifica essendo ormai già salva da diverse giornate e troppo lontana dalle posizioni che contano per le coppe europee. Oggi è stata sicuramente la serata di Paulo Dybala che con una serie di giocate spettacolari e di alta classe ha incantato il pubblico dello Juventus Stadium regalando numeri da circo e soprattutto fornendo l’assist per il primo gol di Higuain già nella prima frazione di gioco, Radovanovic viene disorientato dalle finte dell’argentino che mette il pallone in mezzo per il connazionale che insacca in rete. Anche nella ripresa il copione, la Juventus continua a fare la partita senza però chiuderla, in questa maniera i clivensi rimangono in partita e hanno l’occasione più importante con il nuovo entrato Inglese che di testa spaventa Buffon col pallone che termina di poco sopra la traversa. Dopo diversi tentativi (tra cui un rigore in movimento clamorosamente sbagliato col portiere ormai fuori causa) Higuain trova il gol del raddoppio con la quale archivia la pratica grazie alla collaborazione di Lichtsteiner e dell’onnipresente Dybala (decisamente il migliore in campo). Una vittoria che fa bene al morale e soprattutto tiene la Roma a distanza di sicurezza, domani i giallorossi dovranno battere il Bologna per mantenere a 6 le lunghezze di distanza nei confronti dei campioni d’Italia.
La Juventus ha sempre avuto in mano la partita, il Chievo non ha mai dato la sensazione di poter mettere realmente alle corde gli avversari, e con un po’ più di cinismo sotto porta i bianconeri avrebbero vinto con uno scarto più ampio.
I bianconeri, letteralmente trascinati da Dybala (con Higuain che finalizza a meraviglia le sue giocate), regolano i clivensi senza sforzarsi più di tanto in vista del primo confronto con il Barcellona.
Oggi la Juventus era decisamente troppo forte per gli uomini di Maran che hanno avuto comunque l’occasione di riportarsi sull’1-1 con Inglese.
Qualche dubbio sul fuorigioco fischiato a Dybala al 57′, in cui l’argentino sembra in realtà essere sulla linea (in ogni caso chiamata difficilissima per il guardalinee), non fischia nemmeno un fallo subito da Meggiorini, per il resto c’è ben poco da rimproverare al direttore di gara.
I VOTI DEI BIANCONERI
BUFFON 6 – Nell’arco dei novanta minuti l’unico a impegnarlo è il veterano Pellissier col sinistro, Inglese prova a spaventarlo ma non riesce a inquadrare la porta.
LICHTSTEINER 6,5 – Alcuni cross diventano dei passaggi per Seculin, nel finale stringe i denti nonostante i crampi e sarà proprio lo svizzero a servire a Higuain la palla del 2 a 0 prima di lasciare il campo. (DANI ALVES SV)
BARZAGLI 6,5 – Nel primo tempo anticipa Castro impedendogli di colpire di testa il pallone, nel finale ferma Pellissier con un fallo per non permettergli di entrare in area.
RUGANI 6,5 – Partita attenta e ordinata, chiude Birsa nelle corsie esterne e soprattutto è quasi sempre in anticipo su Meggiorini che oggi non ha avuto modo di rendersi davvero pericoloso.
ALEX SANDRO 5 – Serata negativa per il brasiliano che ha sbagliato quasi tutti i palloni toccati, regalandoli agli avversari e non facendoli pervenire agli avversari, l’esatto contrario che dovrebbe fare un buon esterno di difesa.
MARCHISIO 6,5 – In assenza di Pjanic è lui ad avere le chiavi della linea mediana recuperando diversi palloni chiave e murando le conclusioni degli avversari, si lascia anche andare a qualche giocata di prestigio col tacco per strappare gli applausi dello Juventus Stadium.
KHEDIRA 6 – il primo dei suoi a cercare la porta, il tedesco ci prova dal limite chiamando per la prima volta al dovere Seculin; sarà anche l’ultimo a provarci, nel recupero, per unirsi alla festa ma il suo tiro è troppo centrale per impensierire Seculin.
CUADRADO 6,5 – Assieme a Dybala dà spettacolo in mezzo al campo con una serie di scambi che incantano il pubblico dello Juventus Stadium, prezioso anche in copertura dove rimedia agli errori di Alex Sandro e Sturaro. (LEMINA 6 – Prova a entrare subito in partita ma Cacciatore lo contiene sulla fascia destra e non gli dà modo di accentrarsi)
DYBALA 8 – Anche se non sbaglia il migliore in campo è senz’altro lui: le sue giocate valgono da sole il prezzo del biglietto, in entrambi i gol di Higuain ci mette la firma e con una serie di dribbling e giocate ubriaca gli avversari che non riescono proprio a stargli appresso.
STURARO 6 – Sbaglia gli appoggi per Alex Sandro, perde spesso palla ma sa rimediare diversi calci piazzati tenendo gli avversari lontani dalla trequarti bianconera. (BONUCCI 6 – Negli ultimi venti minuti arriva a dare man forte al reparto difensivo anche se non ce n’era tutto questo bisogno)
HIGUAIN 7,5 – Dopo un digiuno che in campionato durava da cinque gare l’attaccante argentino si sblocca con una doppietta (la seconda in quattro giorni dopo quella contro il Napoli in Coppa Italia) per la quale deve ringraziare il connazionale Dybala, avrebbe potuto portarsi a casa il pallone con un pizzico di precisione e freddezza davanti a Seculin.
ALL. ALLEGRI 6,5 – A tre giorni da Juve-Barça il tecnico toscano lancia un chiaro messaggio a Luis Enrique (che in Spagna ha perso contro il Malaga): i bianconeri saranno un osso durissimo da affrontare, si concede inoltre il lusso di tenere in panchina gente come Chiellini, Pjanic e Mandzukic (quest’ultimo nemmeno convocato).
I VOTI DEI CLIVENSI
SECULIN 6,5 – Effettua un paio di parate piuttosto importanti su Khedira e Dybala – che non angolano a sufficienza il pallone – per poi arrendersi alle due conclusioni vincente di Higuain, nel finale dice ancora di no a Khedira.
CACCIATORE 5,5 – il primo a entrare nell’elenco dei cattivi dell’arbitro Fabbri per una trattenuta ai danni di Higuain, anche se il giallo è apparso eccessivo, riesce a neutralizzare Lemina ma in fase offensiva sbaglia praticamente tutti i cross.
SPOLLI 6 – Dybala lo salta come un birillo e allora per fermarlo è costretto a spendere il giallo, ma con un ottimo anticipo sradica il pallone a Higuain e trova quasi sempre una via di fuga per scongiurare il peggio.
CESAR 5 – Diventa una delle vittime di Dybala quando l’argentino decide di fargli passare il pallone in mezzo alle gambe con un tunnel, ridicolizzandolo e umiliandolo.
GOBBI 5 – Primi quarantacinque deludenti per il numero 18 clivense, Maran non lo riproporrà a inizio ripresa anche perché non è al meglio della condizione fisica. (IZCO 6 – Fa quel che può per tenere a bada Higuain e Dybala e impedirgli di prendere la residenza nell’area di rigore del Chievo)
CASTRO 5,5 – costretto a ricorrere al fallo per fermare Sturaro, prima dell’intervallo potrebbe colpire di testa ma viene contrastato da Barzagli che si rifugia in calcio d’angolo, nella ripresa sparisce praticamente di scena, nel complesso insufficiente.
RADOVANOVIC 5 – Si fa mettere incinta da Dybala che nell’azione del gol di Higuain lo disorienta con una serie di finte, prima dell’intervallo mura una delle tante conclusioni dell’argentino e quando può spazza via la palla in corner.
HETEMAJ 6 – Finché rimane in campo non se la cava poi così male a differenza di alcuni suoi, purtroppo un problema al flessore della coscia destra non gli consente di portare a termine la gara. (DE GUZMAN SV)
BIRSA 6 – Anche stasera si conferma tra i più generosi nelle fila del Chievo, cerca spazi nella trequarti avversaria ma passare in mezzo ai difensori della Juventus è impresa ostica anche per i fuoriclasse assoluti, su azione viene fermato da Marchisio mentre da calcio piazzato non riesce a inquadrare lo specchio della porta.
PELLISSIER 6 – L’esperto centravanti cerca la conclusione di testa per poi provarci anche col sinistro nella ripresa costringendo Buffon a effettuare l’unica vera parata della serata, recupera un pallone malamente perso da Alex Sandro e si procura la punizione dal limite che non viene sfruttata da Birsa.
MEGGIORINI 5,5 – Bravo ad anticipare Cuadrado e Barzagli sugli sviluppi di un corner, prestazione generosa come al solito anche se non riesce ad andare nemmeno vicino al gol visto che i difensori bianconeri non lo fanno avvicinare più di tanto alla porta. (INGLESE 6 – Sullo 0-1 va a un passo del pari spaventando Buffon e la retroguardia della Juve con un colpo di testa ravvicinato che non centra però il bersaglio grosso)
ALL. MARAN 5,5 – difficile dare motivazioni a una squadra già salva da parecchie giornate e confinata nel limbo del centro classifica, inoltre un paio di cambi sono forzati e non gli consentono di modificare la formazione iniziale come vorrebbe.
Eccoci qui per scoprire i voti relativi al primo tempo di Juventus-Chievo, terzo anticipo della 31^ giornata di Serie A 2016-2017: al riposo i bianconeri conducono per 1 a 0, gli uomini di Allegri non si risparmiano sebbene tra qualche giorno arrivi il Barcellona, dopo un inizio relativamene tranquillo i bianconeri rompono gli indugi con Khedira (6,5) che si accentra e va al tiro trovando l’opposizione di Seculin (6,5) che poco dopo si ripete fermando un Dybala (7,5) che stasera sembra inarrestabile. Il gol è comunque nell’aria e arriva al 24′ quando Dybala ubriaca Radovanovic (5) con una serie di finte e mette il pallone in mezzo per Higuain (7) che può comodamente insaccarlo in rete per il vantaggio dei padroni di casa. La reazione dei clivensi è poca cosa, anzi sono i bianconeri a sfiorare il raddoppio con Khedira (che continua a prendere male la mira) e Cuadrado (7) che riceve palla da Dybala – eludendo la marcatura di Cesar (5,5) con un tunnel. I bianconeri si stanno rendendo protagonisti di una prestazione d’autore, forse vogliono mandare un messaggio ai blaugrana che tra qualche giorno verranno a fare loro visita. Per distacco il migliore dei suoi nella sua prima frazione di gioco, fornisce l’assist per Higuain e incanta il pubblico con una serie di giocate meravigliose Perde qualche pallone di troppo e sbaglia gli appoggi per i compagni. Sul piano tecnico e del gioco è evidente l’inferiorità dei clivensi, che peraltro non avendo nemmeno obiettivi di classifica non hanno le motivazioni sufficienti per aggredire gli avversari. quello che si dà più da fare, cerca anche il tiro venendo murato da Marchisio. In occasione del gol di Higuain, Dybala lo ridicolizza con una serie di finte manco fossimo alla PlayStation. (Stefano Belli)