Ricorciamo di seguito la sequenza dei marcatori nella Partita per la Pace 2016, durata 80 minuti anziché i tradizionali 90: 2 Di Natale (Squadra per lIncontro), 5 Kanoute (Liga della Pace), 23 Totti (SI), 34 Bojan (LP), 62 Crespo (LP), 64 Burdisso (SI), 74 Cavenaghi (LP). Particolarmente pregiato il gol di Bojan Krkic, che ha firmato il punto del 2-2 per la Liga della Pace, poi vincitrice con il risultato finale di 4-3; il ventiseienne spagnolo ha scavalcato il portiere avversario, il colombiano Faryd Mondragon, con una palombella scucchiaiata dal lato destro dellarea. Chissà che lex promessa del vivaio Barcellona non abbia perfezionato questa tecnica proprio nella sua stagione romana, alla bottega del maestro Totti. Intervistato dai cronisti dopo la Partita per la Pace 2016, Bojan ha ricordato volentieri lannata 2011-2012, la prima lontana dalla Catalogna disputata con la Roma di Luis Enrique. Per lui 37 presenze e 7 gol complessivi nella Capitale, il primo dei quali in data 1 ottobre 2011 contro lAtalanta; in seguito Krkic ha giocato con Milan (stagione 2012-2013), Ajax (2013-2014) e Stoke City, sua squadra attuale.
Nel suo stadio, Francesco Totti non poteva esimersi. Il capitano della Roma è sceso in campo assieme alle altre stelle del calcio per la Partita per la Pace 2016, promossa da Sua Santità Papa Francesco al fine di raccogliere fondi per le popolazioni terremotate del Centro Italia. Totti era schierato con la Squadra per lincontro e come sempre non ha fatto mancare il suo contributo di campo: al 23 minuto il numero 10 giallorosso, per una sera vestito di blu, ha timbrato il tabellino con un bel destro a giro dal limite dellarea, che non ha lasciato scampo al portiere avversario Albano Bizzarri. Totti ha così realizzato il punto del momentaneo 1-2 per la sua selezione, che poi è stata rimontata fino al 4-3 conclusivo per la Liga della Pace (squadra in bianco). Particolare non da poco: lautore dellassist è stato un altro grande -pardon: grandissimo, immenso e chi più ne ha ne metta- numero 10, largentino Diego Armando Maradona che al termine del match ha speso parole di grande stima per Totti. La Partita per la Pace 2016 ha regalato tante emozioni tra cui anche questa: un gol sullassist Maradona-Totti, mica si vede tutti i giorni
Tra i giocatori scesi in campo per la Partita della Pace 2016 cera anche Rodrigo Taddei, vecchia conoscenza della Serie A italiana. Il centrocampista brasiliano ha fatto parte della Squadra per lincontro, colorata di blu, che ha perso per 4-3. Oggi Taddei è ancora un calciatore a tutti gli effetti, ma senza squadra: nelle ultime due stagioni il trentaseienne ex Palmeiras, Siena e Roma ha militato in Serie B con la maglia del Perugia, totalizzando 44 presenze e 4 gol in competizioni ufficiali. In estate la società umbra non ha rinnovato il contratto di Taddei che però non vuole ancora appendere gli scarpini al chiodo, come ha confermato parlando nel post partita con i giornalisti presenti allo stadio Olimpico. Lunica aspettativa del giocatore è quella di trovare un club fuori dai confini italiani, dopo una carriera interamente quasi interamente spesa nel Bel Paese: si prospetta unavventura esotica?
La Partita della Pace promossa da Papa Francesco si è conclusa con il punteggio di 4 a 3, con la formazione bianca della Liga per la Pace che ha quindi ottenuto il successo sui blu della Squadra per l’Incontro. Questa sera in campo si sono visti molti calciatori che hanno segnato la storia di questo sport, tra cui Diego Armando Maradona, Rui Costa, Cafù, ed anche alcuni campioni in attività, come il capitano giallorosso Francesco Totti, il genoano Burdisso o Bojan Krkic, oggi allo Stoke City. La sfida, durata complessivamente 80 minuti, ha regalato tante giocate di grandissima qualità ed un bello spettacolo a cominciare dai goal di Di Natale al 2′ su assist di Mauri, a sua volta ispirato da Maradona, ma subito pareggiata da Kanouté di testa su cross di Ronaldinho al 5′. Al 22′ Totti ricorda a tutti di essere a casa sua con un gran tiro piazzato dal limite dell’area e l’ex romanista Bojan Krkic non è da meno sul fronte opposto quando batte Mondragon al 36′ con un pallonetto da posizione defilata. Prima dell’intervallo, durante il quale si è esibito il cantante Nek, l’ex Pibe de Oro si è reso protagonista di un brutto episodio, in controtendenza con lo spirito della serata: al momento del rientro negli spogliatoi, Maradona ha infatti avuto un’accesa discussione con Juan Sebastian Veron durante la quale sembrerebbe essergli anche scappato un insulto pesante all’indirizzo del suo connazionale. Nella ripresa, l’ex Lazio ed Inter, a differenza dell’ex Napoli, non si vede in campo e gli animi appaiono più pacati tanto che ci vuole la traversa di Crespo a rianimare la partita, preludio alla sua rete del 22′ grazie a cui si conferma bomber implacabile. Con una bella proiezione offensiva, al 24′ Burdisso trova l’angolino basso per rimettere le cose a posto ma, al 35′, il neo entrato Cavenaghi realizza la rete che fissa il punteggio in favore dei bianchi. Nel finale di gara il mister dei blu Fabio Capello decide di inserire Maradona Jr. al posto di Carbone così da poter finalmente vederlo per la prima volta giocare con il padre Diego, quest’ultimo al centro dell’attenzione pure nel post partita quando ha voluto ringraziare tutti i tifosi presenti allo stadio calciando in tribuna qualche pallone. Anche la stella lusitana Rui Costa a fine match, alzando il trofeo, ha voluto sottolineare come questa sera non ci siano stati nè vincitori nè vinti ma abbia invece vinto la causa, con la solidarietà come motivo di unione al fine di raccogliere fondi per Scholas Occurentes, CSI, Unitalsi ed Amlib per aiutare le persone nel mondo in difficoltà oltre che le vittime del terremoto dello scorso Agosto che ha colpito il Centro Italia.
Allo Stadio Olimpico di Roma la Partita della Pace termina 4 a 3 in favore della Liga per la Pace, formazione in maglia bianca che ha ottenuto il successo sui blu della Squadra per l’incontro. Dopo le reti del primo tempo da parte di Di Natale, Kanouté, Totti e Bojan Krkic, nella ripresa vanno in rete anche Crespo al 22′ e Burdisso al 24′ prima del goal decisivo di Cavenaghi al 35′. A fine gara il capitano della Liga per La Pace Manuel Rui Costa, stella portoghese ex di Fiorentina e Milan, ha ritirato il trofeo della serata sottolineando come non ci siano stati nè vincitori nè vinti ma abbia anzi vinto la causa, ovvero il desiderio di fare del bene per chi ne ha bisogno nel mondo. Anche Diego Armando Maradona ha ringraziato tutti i presenti ed ha calciato qualche pallone in tribuna per la gioia degli spettatori. Il numero per donare è 45512 ed il ricavato dell’iniziativo sarà destinato per i vari progetti delle associazioni Scholas Occurrentes, CSI, Unitalsi ed Amlib, con un pensiero in particolare a coloro che stanno vivendo scenari di guerra e per le vittime del terremoto del Centro Italia dello scorso Agosto.
Il secondo tempo della Partita della Pace è iniziato da circa un quarto d’ora ed il risultato tra Blu e Bianchi rimane quello di 2 a 2 maturato nel primo tempo. Durante l’intervallo si è esibito il cantante Nek con il suo brano “Unici”, ricordando inoltre il numero 45512 per sostenere tutti i destinatari dell’iniziativa benefica di questa sera. La ripresa è cominciata con diverse sostituzioni su entrambi i fronti con l’ingresso di elementi come il fuoriclasse portoghese Rui Costa, il francese ex Arsenal Pires e l’ex attaccante di Inter, Milan, Lazio e Parma Hernan Crespo. Momento importante anche all’ora di gioco quando mister Fabio Capello inserisce Maradona Junior al posto di Carbone, occasione questa per vedere insieme Diego con il figlio per la prima volta sul terreno di gioco. Poco dopo proprio Crespo coglie la seconda traversa della serata dei Bianchi con un’iniziativa dalla destra ad accentrarsi.
Giunti al trentacinquesimo del primo tempo, le formazioni di Blu e Bianchi continuano a dare spettacolo ed il punteggio è ora di 2 a 1. In tribuna ed in panchina Alessandro Antinelli, Marco Mazzocchi e Milly Carlucci intervistano diversi protagonisti della serata come il tecnico dei Blu Fabio Capello e l’attaccante del Bianchi Hernan Crespo, oltre all’ex rossonero Manuel Rui Costa e Diego Armando Maradona Junior. Intanto, sul terreno di gioco, il capitano della Roma Francesco Totti ha realizzato il nuovo vantaggio per i Blu al 22′ con un bel tiro piazzato dal limite dell’area dopo il passaggio di Maradona. Al 36′, tuttavia, l’ex giallorosso Bojan Krkic ha rimesso le cose a posto con un gran pallonetto da posizione defilata a scavalcare Mondragon. Ecco le formazioni scese in campo dal primo minuto: BLU Mondragon; Cafù, Aldair, Burdisso, Candela; Taddei, Carbone, Mauri; Totti, Maradona; Di Natale. All. Fabio Capello. BIANCHI Bizarri; Zambrotta, Rafa Marquez, Sanchis, Abidal; Davids, Veron; Krkic, Ronaldinho, Claudio Lopez; Kanouté. All. Karanka.
Allo Stadio Olimpico di Roma si disputa la Partita della Pace, evento benefico promosso da Papa Francesco al fine di raccogliere fondi in favore della Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, Unitalsi ed Amlib. Tanti i campioni in campo questa sera divisi in due squadre, blu contro bianchi, e, prima dell’inizio del match, i rispettivi capitano Maradona e Ronaldinho hanno simbolicamente piantato un ulivo mentre i compagni facevano il proprio ingresso sul terreno di gioco. La conduttrice della serata Milly Carlucci ha inoltre ricordato come l’evento sia indirizzato anche alle vittime del terremoto avvenuto nel centro Italia lo scorso Agosto e per tutte le persone colpite dalle guerre. Quando la partita è iniziata da una decina di minuti, i Blu si sono portati in vantaggio sui bianchi grazie alla rete di Di Natale al 2′ su assist di Mauri dopo una bella apertura di Maradona ma al 5′ gli avversari hanno pareggiato con il colpo di testa di Kanouté su lancio di Ronaldinho.
Dopo tante parole, dichiarazioni e messaggi, finalmente è venuto il momento che la Partita della Pace 2016 prenda il via: lo stadio Olimpico è pronto ad accogliere i tanti campioni del presente e del passato che giocheranno questa gara di beneficenza provando a far divertire il pubblico. Lultimo messaggio prima del calcio dinizio è quello di Fabio Capello: da queste parti il tecnico friulano ha perso qualche credito quando nellestate del 2004 è passato alla Juventus, ma non si può dimenticare lo straordinario scudetto conquistato nel 2001, uno scudetto nel segno del tridente Totti-Montella-Batistuta. Questa sera potrò salutare Francesco di persona ha detto Capello a margine della Partita della Pace, di cui sarà uno dei protagonisti. In questi giorni tutti lo stanno festeggiando e io avrò il piacere di trovarmelo di fronte. Anche Capello, come già altri prima di lui, non ha nascosto lemozione nel calcare il prato dello stadio Olimpico; il motivo è intrinseco, ma deriva anche dal fatto di rivedere tante facce conosciute che il friulano ha incrociato nel corso della sua lunga carriera, prima da apprezzato calciatore e poi da grandissimo allenatore. Nessuna risposta su Roma e Lazio da parte di Capello; questa è una serata diversa che permette di staccare testa e pensieri, almeno per qualche ora, dagli impegni di campionato e coppe europee. Anche noi allora diamo la parola al campo e ci accomodiamo per assistere alla Partita della Pace 2016: il calcio dinizio sta ormai per arrivare.
Si gioca oggi la partita della pace con tantissimi grandi campioni che vedremo in campo. Sarà molto interessante poi vedere quali di questi giocatori del passato e del presente giocheranno insieme. Nella copertina che presenta la gara vediamo tre grandissimi numeri dieci che sarà emozionante vedere magari insieme sul rettangolo verde di gioco e per questo c’è grande curiosità nelle probabili formazioni. Da una parte c’è chi il calcio l’ha lasciato da quasi venti anni come Diego Armando Marandona che però ha ancora nei piedi il talento di quanto mostrato tra Barcellona e Napoli. C’è poi chi invece i campi di calcio li calca ancora come Francesco Totti che a 40 anni non ha ancora smesso di stupire. Si trova poi a metà strada tra i due Ronaldinho che ancora non ha deciso se lasciare, ma che ormai è lontano dal calcio che conta da diverso tempo. Sarebbe bello magari vederli insieme tutti e tre nelle formazioni in un tridente fantasia dal tasso tecnico davvero straordinario. Non saranno solo loro i campioni in campo perchè ci sraanno tanti altri giocatori che hanno fatto la storia del calcio. In difesa troveremo terzini di spessore come Roberto Carlos e Gianluca Zambrotta. In mezzo al campo le geometrie di Fabio Capello, mentre davanti altri giocatori di grande rilievo come Antonio Di Natale e Hernan Jorge Crespo.
I grandissimi protagonisti della Partita della Pace allo stadio Olimpico saranno senza ombra di dubbio Francesco Totti e Diego Armando Maradona. Uno il Re di Roma, o almeno della parte giallorossa della capitale, più di un semplice giocatore o di un capitano; laltro, forse il miglior calciatore della storia (è così per molti). Tra i due cè grande stima e il Pibe de Oro non ha mai nascosto di nutrire ammirazione profonda per il Totti calciatore. In occasione dei 40 anni del numero 10 della Roma anche lui ha voluto lanciare un suo messaggio personale, tra i tantissimi che sono arrivati a Totti: Al picco della sua carriera ha detto Maradona Francesco era il giocatore numero uno al mondo. Un grandissimo onore detto da un calciatore che è stato in cima al mondo, ha vinto quasi da solo un Mondiale e ha fatto comparire il Napoli sulle mappe di Italia ed Europa, facendolo trionfare in Serie A (due volte) e in Coppa UEFA. Questa sera Totti e Maradona si ritrovano sul campo: cè da giurare che ci sarà grande spettacolo per i presenti sugli spalti e tutti coloro che seguiranno la partita da casa, e divertimento per chi invece sarà in campo.
Non solo Francesco Totti e Diego Armando Maradona: alla Partita della Pace 2016 ci saranno altri grandi campioni del presente e del passato. Li abbiamo già citati: Hernan Crespo fu il trasferimento più costoso nella storia della Serie A (allepoca) quando passò dal Parma alla Lazio, in biancoceleste ebbe vita breve e forse non rese come avrebbe potuto ma resta uno dei grandissimi passati dallo stadio Olimpico. Poi Ronaldinho: in Italia (con il Milan) ne abbiamo conosciuto una carriera già in declino, ma anche così ha disputato una grande stagione e soprattutto è stato indiscutibilmente il numero 1 al mondo (per distacco) quando giocava nel Barcellona. Fabio Capello forse non sarà salutato benissimo a Roma visto il passaggio alla Juventus nel 2004; tuttavia non si può dimenticare come sia stato lui ad aver riportato lo scudetto in giallorosso e ad aver ricondotto la Roma ad una dimensione internazionale. Non al livello tecnico di alcuni colleghi, ma amatissimo da queste parti, è poi Rodrigo Taddei: grande dedizione alla causa in 9 anni giallorossi, come simboleggiato dalle 296 presenze (con 30 gol) che ha messo insieme in questo periodo.
La Partita della Pace non è una novità assoluta: già due anni fa lo stadio Olimpico aveva aperto a un evento benefico su indicazione di Papa Francesco e Javier Zanetti. Nelloccasione però si era finito per parlare maggiormente del grande rifiuto da parte di Mohamed Aboutreika: un boicottaggio da parte del giocatore che con la maglia della nazionale egiziana aveva vinto 3 volte consecutive la Coppa dAfrica, e che aveva deciso di non partecipare alla partita. Il motivo? Probabilmente la presenza di Yossi Benayoun, ex di Chelsea e Liverpool (tra le altre) e nazionale israeliano comne anche Dudu Aouate e Tomer Hemed, loro pure presenti a Roma. Stiamo dando un esempio alle nuove generazioni aveva detto Aboutreika e non voglio giocare con i sionisti. Aboutreika si era mostrato recidivo: nel 1998, esultando per un gol contro il Sudan, aveva mostrato una maglia di solidarietà ai palestinesi costretti a vivere lungo la striscia di Gaza. La speranza è che oggi non si abbiano a ripetere episodi simili e che il mondo del calcio resti in ogni caso separato dagli eventi internazionali.
Anche Diego Armando Maradona sarà presente alla Partita della Pace 2016. Il Pibe de Oro come sappiamo è rimasto legatissimo allItalia: ha giocato nel Napoli vincendo due scudetti e la Coppa UEFA, è diventato un mito per tutto il popolo partenopeo e la sua presenza nella Serie A degli anni Ottanta ha lasciato un marchio indelebile. Maradona nei giorni scorsi ha voluto lanciare un videomessaggio nel quale ha confermato che mercoledì sera sarebbe stato allo stadio Olimpico per dare il suo contributo: Sarò in Italia per ringraziare tutta la gente che mi ha dato tanto ha detto largentino, riferendosi proprio alla sua esperienza con il Napoli; e ha anche invitato tutti allo stadio per dare una mano a questa gente che sta piangendo per la sua città. Amatrice sicuramente apprezzerà; allOlimpico invece aspettano tutti il Pibe de Oro che, ormai cinquantacinquenne, non può più essere il giocatore che ha incantato tutto il mondo ma certamente con la palla tra i piedi è ancora capace di grandi magie.
La Partita della Pace sarà giocata allo Stadio Olimpico di Roma: appuntamento alle ore 21:15 di mercoledì 12 ottobre. Grandi campioni in campo, soprattutto la solidarietà: la partita infatti viene giocata per beneficenza, un invito arrivato nientemeno che da Papa Francesco per sostenere i programmi educativi e sociali di Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, Unitalsi e Amlib delle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia qualche settimana fa. Un evento che è stato patrocinato da Diego Armando Maradona: lui sarà in campo, lo sarà anche Francesco Totti che di Roma e della Roma rappresenta ancora – e sarà sempre così – un grande simbolo, e che dunque non poteva mancare allappuntamento. Non è finita qui: alla Partita della Pace hanno aderito anche altri grandi protagonisti del passato. Da Fabio Capello a Roberto Carlos, da Ronaldinho a Rodrigo Taddei passando per Hernan Crespo e Gianluca Zambrotta: giocatori che hanno militato nel campionato italiano e che tornano allOlimpico rispondendo alla chiamata del Papa. Sarà dunque una partita nella quale a contare non sarà – ovviamente – il risultato, quanto loccasione; con una sfilza di grandi nomi in campo però è lecito aspettarsi grande spettacolo, anche se la forma fisica molto probabilmente non potrà essere quella dei giorni migliori (almeno da parte di qualche giocatore). Un appuntamento insomma da non perdere.
Resta da capire quali saranno gli schieramenti in questa partita della Pace con due squadre difficili da abbozzare. Tra i difensori vedremo due ex Roma con Cafù che partirà sulla corsia destra con Nicolas Burdisso al centro e Gianluca Zambrotta sulla sinistra. In mezzo al campo ci sarà tanta fisicità con Edgar Davids e anche geometria con Fabio Capello. Sono tantissimi poi i fantasisti che saranno difficili da far coesistere in campo con Rui Costa, Felipe Anderson, Totti, Diego Armando Maradona e Ronaldinho. Davanti a finalizzare ci potrebbe essere una coppia inedita fatta da due grandi campioni: Antonio Di Natale e Hernan Jorge Crespo. Sarà interessante quindi veder interfacciare i calciatori in questione in campo con molti di questi che hanno già appeso gli scarpini al chiodo, ma che sono comunque in un buono stato di forma.
La diretta tv della Partita della Pace allo stadio Olimpico sarà trasmessa da Rai 1; sarà dunque un evento disponibile in chiaro per tutti, con la possibilità – in assenza di un televisore – di seguirlo anche in diretta streaming video accedendo senza costi aggiuntivi al sito ufficiale della Rai, che è www.raiplay.it (bisogna poi selezionare il canale specifico).
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