La Fiorentina di Pioli è costretta a rimandare l’appuntamento con la terza vittoria in campionato, al Franchi la sfida con l’Atalanta finisce 1-1 con i tre punti che sono sfumati proprio in extremis quando Freuler infila il pallone nell’angolino trafiggendo Sportiello che fino ad allora era stato semplicemente monumentale con interventi salvifici in sequenza sullo stesso Freuler, su Ilicic, su Castagne e sul rigore di Papu Gomez, eppure le sue parate non sono bastate per mettere in cassaforte i tre punti. Alla fine l’Atalanta ha meritato il pareggio visto il maggior numero di palle gol create rispetto agli avversari che dopo il gol di Chiesa avevano sciupato il contropiede del raddoppio con Babacar ma poi non si erano affacciati tantissime volte dalle parti di Berisha nell’arco dei novanta minuti. Gli uomini di Gasperini hanno gestito il pallone per il 58% del tempo effettivo di gioco inquadrando la porta in 5 frangenti e procurandosi 8 calci d’angolo, i viola inoltre hanno recuperato 33 palloni interrompendo le iniziative degli avversari. I padroni di casa vantano infatti i seguenti numeri: 42% di possesso palla, 6 tiri totali, 2 conclusioni in porta, 6 occasioni da gol, 3 calci d’angolo, 25 palle perse e 25 lanci lunghi che palesano l’incapacità di sviluppare il gioco per vie centrali e mantenendo la sfera a terra. Partita che passerà agli annali anche per il comportamento dell’arbitro Pairetto che concede un rigore all’Atalanta per un contatto in area tra Ilicic e Pezzella che non sembra così netto, in effetti il regolamento parla chiaro: il var interviene per correggere solamente i provvedimenti palesemente errati, in questo caso l’episodio è ambiguo e la prassi prevede di affidarsi all’operato del direttore di gara. Stesso discorso per l’intervento di Berisha su Gil Dias, il portiere albanese colpisce prima il pallone e poi il calciatore quindi è sempre il fischietto a decidere. L’errore più grave della serata invece riguarda la trattenuta plateale di Spinazzola su Astori, quindi c’è davvero poco da discutere ed è incredibile come né Pairetto né il var sia entrato in azione per indicare il dischetto.
LE DICHIARAZIONI DEL POST MATCH
Nel post-gara è intervenuto alla trasmissione Sky Calcio Club il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini: “Il pareggio è un risultato importante, la sconfitta sarebbe stata difficile da accettare visto che a parte il gol di Chiesa la Fiorentina ha prodotto ben poco in fase offensiva, è vero che abbiamo segnato a 10 secondi dalla fine ma probabilmente l’1-1 sta più stretto a noi che a loro. Credo che abbiamo creato occasioni da gol anche nella prima frazione di gioco, in effetti gli avversari ci hanno messo in difficoltà solamente a inizio gara, col passare dei minuti abbiamo preso le giuste misure e nella ripresa abbiamo fatto la partita giocando decisamente meglio”.
Il direttore tecnico della Fiorentina, Carlos Freitas, ai microfoni di Sky Sport ha qualcosa da ridire sull’operato di Luca Pairetto: “Quello che è accaduto stasera mi sembra preoccupante, con tutti gli strumenti che gli arbitri hanno a disposizione non riuscire a vedere due rigori netti a nostro favore e concederne uno contro quantomeno discutibile è davvero inconcepibile. Non è la prima volta da inizio campionato che le decisioni arbitrali ci danneggiano, è accaduto anche a San Siro contro l’Inter. Non sono qui per polemizzare ma allora a cosa serve il var se poi non viene usato? Per quanto riguarda la squadra stasera ha dimostrato di avere molti margini di miglioramento, riconosciamo il grande lavoro del mister con i giocatori che stanno dimostrando grande attaccamento alla maglia”.
Anche l’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, ai microfoni di Sky Sport non ha espresso un giudizio lusinghiero nei confronti di Pairetto: “Noi ci abbiamo messo del nostro nel non vincere questa partita dopo aver sciupato la palla del 2 a 0, è indubbio che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, però le decisioni arbitrali mi hanno lasciato davvero perplesso e sono davvero difficili da commentare. Non discuto tanto sul rigore contro ma la trattenuta su Astori è plateale, impossibile non notarla. L’arbitro è un essere umano e può sbagliare come tutti, quello che mi lascia l’amaro in bocca è la mancata equità di giudizio oltre al fatto di non aver regalato i tre punti ai nostri tifosi, con un pizzico di furbizia in più avremmo potuto vincere”.