Sicuramente Radja Nainggolan ha giocato al di sotto delle aspettative questo Juventus-Roma, che ha visto il suo ex compagno Miralem Pjanic sovrastare a centrocampo su di lui. Nonostante questo non è mancata la voglia e l’applicazione da parte di un calciatore che in campo ci mette sempre grande determinazione e voglia. Alla fine della partita ha raccontato a Premium Sport anche una piccola scaramcciua arrivata prima della partita. Ecco le sue parole: “La Juventus è una squadra forte e abbiamo provati a pressarli alti. Quando escono abbiamo sofferto un po’. Venire qui soffrendo e avere certe occasioni e non sfruttarle è difficile pensare di vincere. L’occasione di Schick? Era giù, ma penso sia normale. E’ un giocatore con qualità importanti e sta cercando di rendersi disponibile per la squadra. Avere un’occasione del genere che nel passato avrebbe messo dentro rende il momento difficile. Speriamo che nel futuro ci aiuterà a fare gol. A fine partita volevo stringere la mano a Landucci che ho avuto a Cagliari. Ringrazio sempre chi mi aiuta nella mia crescita, mi ha mandato a quel paese senza motivo e non me l’aspettavo”, clicca qui per il video dell’intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)
BENATIA E IL GOL DELL’EX
La gara Juventus-Roma è stata decisa da una rete di Medhi Benatia, protagonista di una grande partita che però nel finale poteva essere macchiata da un errore clamoroso. Il centrale bianconero, ex di turno, ha infatti malamente mancato un pallone spalancando la porta a Patrik Schick che poi si è trovato davanti un immenso Szczesny. Ecco le parole di Benatia a fine gara a Premium Sport: “Mi fa piacere perché la Roma sta facendo bene ed è una rivale dello Scudetto. Fare gol contro i miei ex compagni mi fa piacere, ho amici in questa squadra e la famiglia allo stadio. Per me è un bel momento. Dispiace per il finale perché potevamo chiudere sul 2-0, 3-0. Quando sbagli là davanti può succedere che soffri. Il mio errore ha portato a un rischio, ma Szczesny è stato perfetto. Abbiamo visto un atteggiamento di squadra perfetto. L’errore? Giorgio voleva metterla fuori, mentre io volevo appoggiarla al portiere poi è stato straordinario il nostro portiere. Siamo ancora la squadra da battere. Stiamo lavorando per il nostro obiettivo che è di continuare a vincere in Italia. Abbiamo avuto un inizio complicato, ma siamo qui e stiamo facendo vedere che siamo sulla strada giusta“, clicca qui per il video dell’intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
La Juventus continua a non prendere gol, quella con la Roma è stata l’ottava partita consecutiva in cui bianconeri hanno chiuso con la porta inviolata: poco importa che in porta ci sia Buffon o Szczesny, o che al centro della difesa ci siano Chiellini, Barzagli, Rugani e Benatia, la Vecchia Signora ha ritrovato l’equilibrio che aveva perduto in seguito alla partenza di Bonucci, ed è tornato difficilissimo segnare ai campioni d’Italia in carica che continuano ad avere il miglior attacco del torneo con 45 gol, e una differenza reti di +31. Per i giallorossi si tratta del primo KO esterno dall’inizio del campionato, finora la squadra di Di Francesco aveva perso solamente tra le mura amiche dell’Olimpico negli altri scontri diretti contro Inter e Napoli, e non a caso che ora il club capitolino si trovi dietro di loro in classifica. Napoli 45, Juventus 44, Inter 40, Roma 38 (con una gara in meno): che sia già diventata una lotta a due per il titolo? presto per dirlo, ci stiamo avvicinando al giro di boa e c’è tutto il girone di ritorno da disputare, di questo passo la quota scudetto sfonderà quota 90 punti e probabilmente arriveremo a 95 se bianconeri e partenopei non accuseranno cali significativi di rendimento. Anche la quota per la Champions League, con questi ritmi, si dovrebbe mantenere sugli 80 punti, una media che in passato sarebbe bastata per vincere il titolo, ora servirà per il quarto posto. Andiamo ora a commentare alcune statistiche relative al big match della 18^ giornata di Serie A 2017-18, a cominciare dal dato sul possesso palla. Juventus 44%, Roma 56%: i giallorossi nonostante una leggera supremazia territoriale hanno faticato parecchio a trovare varchi dove infilarsi, se non nel finale quando i bianconeri invece sono andati in sofferenza. Parate: 3 Szczesny, 4 Alisson; entrambi gli estremi difensori si sono resi protagonisti di una grande prestazione, senza di loro probabilmente la partita sarebbe finita in goleada. Tiri in porta: 7 Juventus, 4 Roma; la Vecchia Signora sull’1 a 0 ha avuto la possibilità di segnare il raddoppio e archiviare la pratica prima del triplice fischio, ma Higuain non era in giornata sì. La Juventus ha colpito due traverse con Benatia (che poi ha comunque trovato il modo di gonfiare la rete) e Pjanic, dall’altra parte il pallonetto di Florenzi si è stampato sul legno dopo aver scavalcato anche Szczesny.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, nel dopo-gara: “La squadra non mi è piaciuta per come ha interpretato la gara, forse per merito della Juve non siamo riusciti a sviluppare il gioco come volevamo. Siamo stati poco cinici e cattivi contro una squadra che concede poco a tutti, dovevamo essere più aggressivi e lucidi nella loro trequarti. Abbiamo preso un altro gol sugli sviluppi di un calcio da fermo, non voglio parlare di sfortuna ma di un nostro difetto. La sconfitta non ci ridimensiona ma ci dà la consapevolezza di potercela giocare alla pari con chiunque, anche con una squadra che si permette di tenere in partita un certo Paulo Dybala”. Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ai microfoni di Sky Sport: “Complimenti ai ragazzi per la prestazione fornita contro una grande squadra come la Roma, chiaramente se le partite non le chiudi poi può arrivare l’episodio che ti compromette il risultato, nel finale ci siamo complicati la vita da soli. un 1 a 0 importante che fa morale, chiudiamo un ciclo di scontri diretti con un bottino decisamente positivo. Quando ho visto Schick dirigersi verso la porta ho pensato che la frittata fosse fatta, per fortuna in porta c’è un certo Szczesny che è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, e finalmente anche Pjanic sta dimostrando di essere un giocatore serio. Dybala si trova all’interno di un grande gruppo e accetta serenamente tutte le decisioni che prendo, lui ha tutte le qualità per tornare a fare la differenza”.